Kadyrov annuncia la Wagner 2.0. Ecco la vera minaccia per Putin

Il presidente ceceno ha annunciato di voler creare una compagnia privata simile a quella del gruppo Wagner dopo i "risultati impressionanti" raggiunti da quest'ultimo nel conflitto ucraino

Kadyrov annuncia la Wagner 2.0. Ecco la vera minaccia per Putin

Ramzan Kadyrov, presidente della Cecenia e alleato di Vladimir Putin, ha annunciato l’intenzione di fondare un esercito privato simile al famigerato gruppo Wagner, dell’oligarca russo Yevgeny Prigozhin.

L’annuncio è pervenuto tramite un messaggio postato da Kadyrov sul proprio canale Telegram nella giornata di oggi, domenica 19 febbraio.

Gli elogi a Wagner e il desiderio del falco

Il messaggio inizia con i complimenti da parte del falco russo all’attività del gruppo Wagner e al ruolo chiave che ha giocato all’interno della guerra in Ucraina. “Hanno raggiunto risultati impressionanti”, scrive Kadyrov. “Possiamo dichiarare che (il gruppo) Wagner ha dimostrato il suo coraggio in termini militari e ha messo un punto alle discussioni sulla necessità di utilizzare compagnie militari private nel conflitto armato.

Il leader ceceno rivela poi il piano di mettere in piedi un proprio esercito privato: “Quando il servizio al mio Stato sarà completato, ho tutta l’intenzione di competere con il nostro caro fratello Yevgeny Prigozhin e creare una compagnia militare privata”. E si mostra anche ottimista al riguardo: “Sono sicuro che ci riusciremo”.

Il ruolo del gruppo nella guerra

Kadyrov, sottolineando come le truppe della Wagner stiano combattendo sin dall’inizio della guerra accanto ai militari russi, ha parlato della “necessità” dell’uso di eserciti privati nel conflitto.

Il gruppo Wagner è stato fondato nel 2014 e, secondo quanto riportato dalla BBC, prima dello scoppio della guerra contava solamente 5 mila uomini. Ora quel numero sarebbe arrivato a 50 mila, ma la forza reale delle truppe di Prigozhin rimane in dubbio, anche per via delle ultime dichiarazioni del portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, secondo cui dall’inizio del conflitto sono stati uccisi o feriti almeno 30 mila soldati appartenenti alla Wagner. Sempre a detta del portavoce, almeno il 90% di loro proverrebbero dalle carceri russe.

Sin dalla sua esistenza il gruppo Wagner è stato accusato di essere l’esercito ombra di Putin. L’attribuzione della compagnia privata a Prighozhin venne confermata dal falco stesso solamente nel settembre scorso. Composta ufficialmente da mercenari provenienti dalle truppe russe, la loro presenza sul confine ucraino all’inizio del febbraio scorso è stato uno dei campanelli d’allarme dell’invasione imminente.

Le truppe della Wagner sono state utilizzate principalmente nella guerra in Donbass, tra il 2014 e il 2015 e si specula sul loro coinvolgimento nelle guerre civili di Siria e Libia, nonché nei conflitti interni della Repubblica Centrale dell’Africa e del Mali.
Nella guerra ucraina i mercenari sono stati utilizzati principalmente nel tentativo di prendere il controllo della città di Bakhmut.

I conflitti interni e la minaccia a Putin

L’11 gennaio il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver preso il controllo della città di Soledar. Il comunicato, però, ha immediatamente acceso la rabbia tra le fila dei mercenari, causando una scissione tra le truppe su chi avesse il diritto di rivendicare la vittoria.
La rivendicazione da parte del gruppo Wagner, con tanto di post sui canali Telegram affiliati alla compagnia, ha acceso i fari su un pericolo molto specifico per Putin: l’esistenza di una compagnia privata, guidata da uno degli uomini più vicini al presidente russo, presenterebbe in realtà una minaccia alla stabilità della sua posizione a capo del Cremlino.

Sia Prigozhin che Kadyrov hanno criticato in più occasioni la leadership del presidente russo nel conflitto in Ucraina, chiedendo nello specifico che attuasse strategie più aggressive per battere il nemico. La “fratellanza” tra i due falchi è nota da tempo e ora che anche Kadyrov sembra volersi dotare di una propria compagnia privata, la possibile minaccia a Putin sembra farsi più reale, o perlomeno quella che a forze unite, potrebbero influenzare più pesantemente l’andamento del conflitto attualmente in atto su suolo europeo.

Per ora, però, a stare del Institute for the Study of War, però, Kadyrov ha dichiarato che "le forze cecene seguiranno gli ordini di qualsiasi comandante nominato dal presidente russo Vladimir Putin",

rompendo quindi con quella che sembra essere la campagna informativa contro il ministero della Difesa intrapresa da Prigozhin, che il 18 febbraio ha affermato che "il gruppo Wagner non è subordinato al ministero".

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