I punti chiave
L’Ucraina ha respinto un nuovo assalto russo contro la città orientale di Avdiivka. L’annuncio è arrivato direttamente da Volodymyr Zelensky, che ha parlato di pesanti combattimenti. "Grazie a tutti i nostri ragazzi, che mantengono con forza la difesa e distruggono l'occupante giorno dopo giorno", ha dichiarato il presidente ucraino in un video pubblicato sul proprio profilo Telegram. Un altro filmato diffuso sui social mostrerebbe invece il momento esatto in cui una fila di tank russi viene distrutta dalle forze di Kiev, a conferma delle difficoltà riscontrate dagli uomini di Vladimir Putin nei pressi di Avdiivka.
Lo strike di Kiev
"In questi giorni, le perdite russe sono davvero sconcertanti, e sono proprio le perdite dell'occupante ciò di cui l'Ucraina ha bisogno", ha proseguito Zelensky nella disamina di quanto accaduto. L'ufficio del capo di Stato di Kiev ha affermato che l'assalto russo ad Avdiivka avrebbe provocato "perdite record" di personale e attrezzature, ma non ha fornito dettagli sull'entità di queste perdite. L'esercito ucraino ha affermato che i combattimenti infuriano lungo la linea del fronte, con circa 90 scontri andati in scena nelle ultime 24 ore, in crescita rispetto ai circa 60 scontri giornalieri di una settimana fa.
Il generale Oleksandr Tarnavskyi, a capo delle operazioni dell'Ucraina nel sud, ha riferito di pesanti attacchi da entrambe le parti, con le sue forze che hanno condotto 1.500 missioni di fuoco in 24 ore. Non ha fornito dati sulle perdite dell'Ucraina, ma ha affermato che la Russia ha perso 1.051 persone, 143 pezzi di equipaggiamento militare e un deposito di munizioni. "La nuova ondata (di attacchi) è potente quanto quella precedente del 10 e 11 ottobre", ha invece affermato Vitaliy Barabash, capo dell'amministrazione militare di Avdiivka.
Cosa succede ad Avdiivka
Avdiivka è diventata un simbolo della resistenza ucraina ed è vista come una porta d'accesso alla vicina città di Donetsk, controllata dai russi. Le forze ucraine, ha sottolineato Reuters, hanno fatto lenti progressi attraverso vasti campi minati russi in una controffensiva iniziata a est e sud all’inizio di giugno, ma la Russia ha risposto duramente intorno ad Avdiivka e Kupiansk.
Kiev sostiene che lo scopo degli attacchi russi sia quello di attirare truppe ucraine da altri fronti e cercare di guadagnare terreno prima dell’arrivo dell’inverno. Vladimir Putin starebbe intanto cercando di mitigare la narrazione attorno all'offensiva russa su Avdiivka, la città del Donetsk che le forze di Mosca hanno messo sotto assedio dal 10 ottobre, a detta del think thank statunitense Institute for the study of war (Isw).
La "difesa attiva" di Mosca
Il capo del Cremlino ha affermato in un'intervista alla televisione di Stato russa che quella nelle direzioni di Avdiivka, Kupyansk e Zaporizhzhia è una "difesa attiva" e non sono "operazioni di combattimento attive" come ha affermato l'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia. Il motivo, spiega l'Isw, è che "è improbabile che le forze russe riescano a fare breccia in modo significativo o a tagliare fuori le forze ucraine nell'insediamento a breve termine, e potenziali avanzamenti su larga scala richiederebbero probabilmente un impegno significativo e prolungato di personale e materiali".
Il think thank Usa racconta che le forze russe hanno continuato ieri le operazioni attorno ad Avdiivka, che hanno l'obiettivo di circondare la città, "ma non hanno ancora ottenuto ulteriori guadagni in un contesto di probabile diminuzione del ritmo delle
operazioni nell'area". Lo Stato Maggiore ucraino ha riferito che le forze di Kiev hanno respinto ieri più di 15 assalti russi nei pressi della città del Donetsk, così come a nord-ovest e a sud-ovest dell'insediamento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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