L'intelligence sudcoreana sostiene che la Corea del Nord avrebbe recapitato alla Russia ulteriori forniture di obici e lanciarazzi multipli, oltre agli aiuti militari precedentemente spediti al Cremlino. L'aiuto che Kim Jong Un che sta offrendo a Vladimir Putin si estende anche oltre gli armamenti. Pare, infatti, che circa 11mila soldati nordcoreani siano stati dispiegati nel Kursk alla fine di ottobre, dopo aver completato un ciclo di addestramenti nel nordest della Federazione Russa. Non solo: sempre secondo gli 007 di Seoul, molto attivi nel monitorare ogni mossa di Pyongyang, alcuni dei soldati del Nord arrivati in Ucraina avrebbero già partecipato a operazioni di combattimento e sarebbero ormai coinvolti in modo attivo sulla linea del fronte.
Così la Corea del Nord sostiene la Russia in Ucraina
Una valutazione dell'intelligence ucraina rilanciata dal Financial Times ha invece scoperto che la Nord Corea avrebbe fornito all'esercito di Mosca sistemi missilistici e di artiglieria a lungo raggio, alcuni dei quali spostati nella citata Kursk per un assalto che ha coinvolto soldati nordcoreani allo scopo di respingere le forze ucraine. Nelle ultime settimane, spiegano le stesse fonti di Kiev, Pyongyang ha fornito circa 50 obici semoventi M1989 da 170 mm prodotti a livello nazionale e 20 sistemi di lancio multiplo di razzi da 240 mm aggiornati, in grado di sparare razzi standard e guidati.
Le nuove consegne di armi dalla Corea del Nord rappresentano l'ennesimo rafforzamento del sostegno di Kim alla guerra russa in Ucraina. Michael Kofman, ricercatore senior presso il Carnegie Endowment for International Peace, sostiene che le forniture nordcoreane seguono uno schema di crescente coinvolgimento di Pyongyang nella vicenda ucraina, "dall'invio di grandi volumi di munizioni e armi, fino al diventare parte diretta di questa guerra, il che potrebbe aiutare le forze russe a riconquistare la regione di Kursk".
Sempre secondo Kofman, la Corea del Nord ha già svolto un ruolo fondamentale nel fornire milioni di munizioni di artiglieria all'esercito russo nel 2023. Quest'anno avrebbe intensificato il suo coinvolgimento inviando più di 12.000 soldati, internazionalizzando ulteriormente il conflitto. Il recente sostegno di Kim, tra l'altro, sta avvenendo in un momento cruciale, e cioè mentre gli eserciti ucraino e russo combattono per ottenere vantaggi territoriali a poche settimane dell'insediamento ufficiale di Donald Trump alla Casa Bianca. Trump, ricordiamolo, che ha promesso di porre rapidamente fine a una guerra che dura da quasi tre anni.
Le mosse di Kim
Kim ha nel frattempo incontrato a Pyongyang il ministro russo alle Risorse Naturali, Alexander Kozlov. Secondo l'agenzia di stampa ufficiale nordcoreana Kcna, il faccia a faccia è avvenuto nel contesto del rafforzamento dei legami tra i due Paesi, in particolare alla luce delle operazioni militari in corso in Ucraina. Facendo riferimento a un accordo di difesa con la Russia appena ratificato da Pyongyang, il leader nordcoreano ha anche chiesto alla controparte russa di "promuovere ulteriormente il commercio intergovernativo, gli scambi economici, scientifici e tecnologici". L'incontro è avvenuto nello stesso giorno dell'arrivo di una rappresentanza dell'accademia militare russa a Pyongyang; visita su cui l'agenzia nordcoreana non ha fornito ulteriori dettagli.
Nelle scorse ore Kim ha accusato Stati Uniti e Occidente e parlato di Terza Guerra Mondiale. Il presidente nordcoreano ha ordinato ai suoi militari di concentrare ogni sforzo sulla "piena preparazione alla guerra" e assicurato che Pyongyang rafforzerà "senza limiti" le sue "forze di autodifesa" e "la capacità nucleare".
"Stati Uniti e altri Paesi in Occidente usano l'Ucraina come forza d'assalto" per combattere la Russia e la "continua assistenza militare all'Ucraina e a Israele" da parte degli Usa "aggrava la situazione della sicurezza a livello internazionale, alimentando i timori di una Terza Guerra Mondiale", ha dichiarato Kim secondo dichiarazioni diffuse da Pyongyang dopo le notizie sul via libera di Washington all'uso da parte di Kiev di armamenti a lungo raggio contro obiettivi militari all'interno del territorio russo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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