Si dice che almeno tre indizi facciano una prova: dell'esistenza della flotta fantasma russa gli indizi, invece, sono migliaia. Nello specifico, si intende l'esercito di petroliere che la Federazione russa utilizza per aggirare le sanzioni occidentali e i divieti sorti in seguito all'invasione dell'Ucraina.
Difficile risalire alla magnitudine del fenomeno, con stime variano da un centinaio di navi ad almeno cinquecento. Le stime più recenti ipotizzano che almeno il 17% di tutte le petroliere in mare nel mondo farebbero parte della flotta fantasma, trasportando il 70% del petrolio russo. La Eagle S. potrebbe essere il primo caso "noto" di un'imbarcazione utilizzata anche per portare a termine un atto di sabotaggio contro infrastrutture critiche in Europa, ossia i cavi sottomarini dalla Finlandia all'Estonia. "Sappiamo che la Flotta ombra opera nella nostra zona e sappiamo che la Russia conduce sistematicamente operazioni ibride contro i Paesi della Nato e dell'Ue vicini", ha dichiaati al New York Times Lauri Läänemets, ministro degli Interni estone.
Il Baltico è il luogo ideale per questo tipo di operazion di guerra ibrida, attraversatò com'è da un'enormità di cavi sottomarini con differenti funzioni. Già lo scorso aprile, il comandante della marina svedese aveva testimoniato di evidenze che tali navi erano usate per condurre attività di spionaggio e che alcuni pescherecci erano stati avvistati con a bordo antenne e alberi non standard. Fra i mezzi utilizzati da Mosca figurerebbero sia le vecchie imbarcazioni acquistate dalla Russia che la flotta occulta gestita da partner della Russia, come Iran e Venezuela, colpiti in precedenza da sanzioni occidentali e che operano una continua spola dall'Atlantico. Una rete fittissima che passa anche da società matrioska con sede a Dubai o Hong Kong e che smerciano petrolio al posto della Federazione, spesso su vere carrette del mare.
Lo scorso anno, la New Polar Bear registrata proprio a Hong Kong aveva gettato l'ancora tranciando un gasdotto fra la Finlandia e l'Estonia, riuscendo a dileguarsi. Anche la nave cinese Yi Peng 3 era rimasta bloccata quasi un mese, per ordine delle autorità locali, dopo che erano stati tranciati due cavi di fibra ottica nel Baltico. Con la Eagle S la risposta è stata ancora più aggressiva: poche ore dopo che era stato segnalato il blocco del flusso di energia elettrica, agenti della sicurezza finlandesi sono sbarcati sul pontile da un elicottero, impedendo alla nave di riprendere il largo.
In seguito al danneggiamento del cavo sottomarino Estlink 2, la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha lanciato un nuovo allarme sulla flotta ombra russa e ha invocato ulteriori sanzioni da parte dell'Unione Europea. "Quasi ogni mese, le navi danneggiano importanti cavi sottomarini nel Mar Baltico. Gli equipaggi delle navi calano le ancore in acqua, le trascinano per chilometri sul fondale senza un motivo apparente e poi le perdono quando le tirano su", ha dichiarato sabato Baerbock. "Questo è un urgente campanello d'allarme per tutti noi. In un mondo digitalizzato, i cavi sottomarini sono le arterie di comunicazione che tengono unito il nostro mondo". Nell'aprile 2023 l’Unione Europea aveva sanzionato la Sun Ship Management, sussidiaria della più grande compagnia di navigazione russa (Sovcomflot) per essere stata coinvolta nel trasporto di petrolio russo con Mosca come beneficiaria finale.
Non è certo un caso che un quarto delle petroliere vendute nel periodo compreso tra il febbraio 2022 e gennaio 2023 sarebbe avvenuto da parte di acquirenti ignoti: il doppio rispetto al 2022.
Le compravendite avvengono attraverso broker di basso profilo e depositari (i cosiddetti escrow agents) che si trovano spesso ad operare all’interno di paradisi fiscali (Singapore, ad esempio) nonostant, secondo le regole del commercio marittimo internazionale, per ogni passaggio di mano debba essere sempre rintracciabile il passaporto dell’Ultimate Beneficiary Owner (UBO). E i prezzi continuano a salire: se fino al 2023 una petroliera di medio raggiocostava sui 17 milioni di dollari ora può arrivare a costarne quasi 43: i prezzi possono salire fino a 120 per una VLCC.
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