"Risposta precisa e calcolata". L'Iran prepara il suo attacco contro Israele

La Repubblica islamica si vendicherà "al momento giusto" per l'uccisione del capo politico di Hamas a Teheran

"Risposta precisa e calcolata". L'Iran prepara il suo attacco contro Israele
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Mentre al Cairo sono in corso le trattative per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, su Israele continua ad incombere lo spettro dell’attacco iraniano. Il nuovo ministro degli Esteri Abbas Araghchi ha dichiarato che la Repubblica islamica colpirà lo Stato ebraico con una risposta “precisa e calcolata” per vendicare l’uccisione del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, eliminato mentre si trovava nei suoi alloggi a Teheran il 31 luglio scorso.

La Repubblica islamica darà la sua risposta in modo preciso, calcolato e controllato, tenendo conto di tutte le dimensioni necessarie”, ha affermato il ministro. Stando a quanto riportato dal quotidiano Entekhab, inoltre, Araghchi ha sottolineato nel corso di colloqui telefonici con i suoi omologhi di Regno Unito, Germania e Francia che “l'azione del regime sionista volta a violare la sicurezza e la sovranità dell'Iran non rimarrà senza risposta” e che “questa vendetta verrà presa al momento e nel modo giusto”.

Da quasi un mese, Stati Uniti e Israele si stanno preparando all’attacco di Teheran. Il 22 agosto, il Washington Post aveva riferito che la massiccia dimostrazione di forza americana nelle acque del Medio Oriente aveva spinto la Repubblica islamica a fare un passo indietro e a puntare sui propri proxy, gli Hezbollah libanesi, per colpire Tel Aviv. Le dichiarazioni di Araghchi sembrano smentire questa versione, ma sul tavolo vi è ancora la possibilità che un esito positivo dei colloqui in corso al Cairo possa prevenire l’escalation.

Come ribadito diverse volte da funzionari e intelligence delle parti coinvolte, da nessun lato del fronte vi è il desiderio di far sfociare il conflitto in corso a Gaza in una guerra regionale.

Tuttavia, la missione permanente dell’Iran presso le Nazioni Unite ha dichiarato che le forze armate degli ayatollah potrebbero attaccare Israele su più fronti contemporaneamente: “Forse quando i loro occhi sono puntati al cielo e sullo schermo radar, vengono sorpresi da terra, o forse una combinazione delle due cose”.

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