Francia, Germania e Regno Unito a gamba tesa sull'attacco eventuale dell'Iran ai danni di Israele, come ritorsione per l'uccisione di Isamil Haniyeh. In una dichiarazione congiunta a firma di Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Keir Starmer, si legge: "Siamo profondamente preoccupati per l'acuirsi delle tensioni nella regione mediorientale e uniti nel nostro impegno per la de-escalation e la stabilità regionale. In questo contesto, e in particolare, chiediamo all'Iran e ai suoi alleati di astenersi da attacchi che potrebbero far salire ulteriormente le tensioni regionali e compromettere l'opportunità di concordare un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi".
Avvertono i tre leader, dunque, che qualora accada il peggio, Teheran si assumerà la responsabilità di azioni che mettono a repentaglio questa opportunità di pace e stabilità, poiché nessun Paese o nazione ha da guadagnare da un'ulteriore escalation in Medio Oriente. Macron, Scholz e Starmer riaffermano il loro sostegno nei confronti degli ultimi sforzi profusi da Stati Uniti, Egitto e Qatar per arrivare un accordo che porti a una sospensione dei combattimenti e al rilascio degli ostaggi. "I combattimenti devono finire ora e tutti gli ostaggi ancora detenuti da Hamas devono essere rilasciati. La popolazione di Gaza ha bisogno di una consegna e distribuzione urgente e senza restrizioni di aiuti".
"Noi, leader di Francia, Germania e Regno Unito - è l'incipit della dichiarazione - accogliamo con favore l'instancabile lavoro dei nostri partner in Qatar, Egitto e Stati Uniti per raggiungere un accordo sul cessate il fuoco". Approviamo la dichiarazione congiunta di Sua Altezza lo Sceicco Tamim bin Hamad al Thani, del Presidente al-Sisi e del Presidente Biden che chiede l'immediata ripresa dei negoziati". I tre concordano sul fatto che non ci possono essere ulteriori ritardi, sottolinenando di aver lavorato con tutte le parti per evitare un'escalation e di non voler risparmiare alcuno sforzo per ridurre le tensioni e trovare un percorso verso la stabilità. Chiedono perciò che i combattimenti finiscano ora e che tutti gli ostaggi ancora detenuti da Hamas siano rilasciati.
Israele stima che l'Iran e Hezbollah attaccheranno prima del vertice sul cessate il fuoco di giovedì prossimo. Lo riportano i media israeliani. Secondo Haaretz, le autorità di sicurezza sono in stato di massima allerta, poichè in Israele si stima che, nonostante gli sforzi americani per un vertice volto a proseguire i negoziati per un accordo giovedì, la risposta di Teheran potrebbe arrivare prima.
L'apparato di sicurezza ritiene ancora che l'Iran e Hezbollah non vogliano una guerra più ampia nella regione, e Israele ha affermato che non tollererà danni ai civili, ma all'interno dell'apparato sono in corso molti dibattiti sui diversi scenari e sulle relative risposte, scrive ancora Haaretz.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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