Ucraina, strage di artiglieri durante una festa: giallo sui responsabili

I soldati erano allineati nella piazza del villaggio di Zarichne, vicino alla linea del fronte, in attesa di essere premiati dal loro comandante. Pare che un drone russo abbia sorvolato la zona per diverso tempo, trasmettendo le coordinate dell'attacco

Ucraina, strage di artiglieri durante una festa: giallo sui responsabili
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Una festa trasformata in tragedia, che ancora non ha dei responsabili. Venerdì 4 novembre, un missile Iskander russo si è abbattuto sul villaggio di Zarichne, nell’oblast di Zaporizhzhia, a meno di 30 km dal fronte. Sul luogo erano presenti i soldati della 128esima brigata della Transcarpazia, riunitisi per la celebrazione della Giornata dell’artigliere. I migliori del battaglione erano schierati nella piccola piazza dell’insediamento in attesa di essere premiati dal loro comandante, il colonnello Dmitry Lysyuk. Il bilancio è di 19 militari morti e di decine di feriti, tra cui vi sono anche molti civili radunatisi per assistere alla cerimonia.

Il ministro della difesa Rustem Umerov ha ordinato “un’indagine completa” dell’accaduto e il capo di Stato maggiore ucraino Valerij Zaluzhny ha parlato di “tragedia che poteva essere evitata. Stabiliremo la verità e non permetteremo che accada di nuovo”. Dalle prime ricostruzioni, pare che vi sia stata una catena di errori che hanno portato quei soldati ad essere in campo aperto per ben quaranta minuti in un’area vicina alle zone dei combattimenti.

La cerimonia, inizialmente prevista per le 9:00, è stata spostata alle 9:30. A quell’ora, i soldati erano già allineati nella piazza di Zarichne. Il loro comandante, però, non si è presentato. Attorno alle 10:10, l’Iskander ha colpito un edificio alle loro spalle. Secondo fonti dell’Ukrainska Pravda, questo ha ridotto il numero delle vittime “perché il muro ha in qualche modo coperto il personale allineato per ricevere le medaglie”. Il colonnello Lysyuk è arrivato esattamente due minuti dopo. Pare che un drone russo sia rimasto per diverso tempo in volo stazionario sopra il villaggio senza che nessuno se ne accorgesse, riuscendo dunque a trasmettere le coordinate per l’attacco.

Ogni militare in una zona di combattimento, in aree di tiro e ricognizione aerea del nemico, sa come comportarsi all'aria aperta, come prendersi cura della sicurezza”, ha affermato il generale Zaluzhny, il che potrebbe far pensare che siano stati dati una serie di ordini sbagliati. Di questa idea è anche il presidente Volodymyr Zelensky che, oltre a sottolineare l’evitabilità della strage, ha dichiarato che “è in corso un'indagine per fornire alle famiglie dei soldati deceduti e alla società risposte oneste su come si è svolta la tragedia”. Al momento, pare che il colonnello Lysyuk, già condannato nel 2019 al pagamento di una multa da 3mila dollari per contrabbando di sigarette nel Luhansk occupato, stia ancora svolgendo le sue funzioni di comandante della brigata.

Le rassicurazioni dei vertici

militari e politici, però, non hanno evitato che sui cadaveri dei 19 soldati si accendesse un’aspra polemica, ennesimo segno di una frattura sempre più profonda tra il governo e l’esercito che, ad oggi, sembra essere insanabile.

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