"Sta per mandare nuovi soldati in Ucraina". Cosa c'è dietro la mossa di Kim

Le forze armate di Seul sospettano che la Corea del Nord stia accelerando i preparativi per inviare altri militari sul fronte ucraino a sostegno della Russia

 "Sta per mandare nuovi soldati in Ucraina". Cosa c'è dietro la mossa di Kim
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Sul fronte ucraino potrebbero presto arrivare nuovi soldati nordcoreani. L'indiscrezione arriva direttamente dalla Corea del Sud, dove lo Stato maggiore congiunto delle Forze armate sudcoreane, sulla base delle analisi di immagini satellitari e informazioni d'intelligence, ritiene che Kim Jong Un sia pronto ad inviare ulteriori militari in Europa per sostenere la Russia nella guerra contro l'Ucraina. Non solo: Seoul sostiene che Pyongyang avrebbe anche intrapreso i preparativi per il collaudo di un missile balistico intercontinentale progettato per raggiungere il territorio degli Stati Uniti. Nel frattempo il capo della direzione principale dell'intelligence di Kiev, Kyrylo Budanov, ha fatto sapere che il governo nordcoreano starebbe pensando di trasferire, nel corso del 2025, almeno 150 missili balistici a corto raggio KN-23 alle forze russe.

Kim invia nuovi soldati sul fronte ucraino?

Lo Stato maggiore congiunto delle Forze armate sudcoreane è convinto che la Nord Corea si stia prepara ad inviare altre truppe in Russia, forse per rimpiazzare le perdite subite in combattimento contro le forze ucraine nella regione di Kursk. L'indiscrezione secondo cui Pyongyang potrebbe pianificare di aumentare il suo sostegno al Cremlino è arrivata in un momento particolare, e cioè poco dopo che Donald Trump, appena tornato presidente degli Stati Uniti, ha suggerito che avrebbe tentato di riprendere le relazioni con Kim, definendo il leader nordcoreano come un "ragazzo intelligente".

Seoul ha tuttavia fatto sapere che, quattro mesi dopo l'invio da parte del Nord di circa 11.000 soldati nel conflitto in Ucraina - un numero significativo dei quali sarebbe stato ucciso o ferito - il governo del Nord "è sospettato di accelerare le misure di follow-up e la preparazione per un ulteriore invio di truppe". Pyongyang ha iniziato a spedire militari nella guerra in Ucraina lo scorso autunno, mesi dopo che Kim e Vladimir Putin avevano concordato un patto di difesa reciproca progettato per rafforzare la loro alleanza contro quella che i due leader avevano definito una "egemonia occidentale" guidata dagli Stati Uniti. È lecito supporre che, in cambio della fornitura di truppe sul territorio, nonché di armi e munizioni, la Corea del Nord speri di ottenere l'accesso alla sofisticata tecnologia missilistica e satellitare di Mosca.

La variabile Corea del Nord

Il ritorno di Trump alla Casa Bianca, dicevamo, potrebbe migliorare le prospettive di Pyongyang per un rilancio della diplomazia di alto livello con gli Stati Uniti. Non a caso, ddurante il suo primo mandato, Trump ha incontrato personalmente Kim in tre diverse occasioni. Molti esperti ritengono che il leader del Nord consideri i progressi dei programmi balistico e nucleare, nonché la crescente cooperazione militare con il Cremlino, come leve negoziali più forti rispetto a quelle di cui disponeva nel 2018-2019.

Trump ha ricordato che quando giunse per la prima volta alla Casa Bianca per un incontro con Barack Obama, alla fine del 2016, questi indicò la Corea del Nord come la "minaccia più grande" per gli Stati Uniti. "(Obama) disse che la Corea del Nord era la minaccia più grande, e io risolsi quel problema", ha detto Trump. "Con (Kim) sono andato d'accordo. Non è un fanatico religioso. È un tipo intelligente", ha concluso il presidente Usa.

Nell'arco dell'ultimo anno la Corea del Nord avrebbe fornito una

vasta quantità di proiettili d'artiglieria e armi convenzionali alla Russia, mentre lo scorso ottobre, avrebbe inviato circa 10.000-12.000 soldati in Russia, secondo le intelligence di Stati Uniti, Corea del Sud e Ucraina.

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