Tensione nel Baltico: caccia britannici intercettano aerei e jet russi

Per tre volte in altrettanti giorni, i Typhoon della Raf hanno condotto azioni di "scramble" per intercettare velivoli non identificati in uscita dallo spazio aereo di Kaliningrad

Tensione nel Baltico: caccia britannici intercettano aerei e jet russi
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Sale ancora la tensione nel Baltico. La Raf (Royal Air Force) ha comunicato di aver fatto decollare tre volte in altrettanti giorni i suoi jet Typhoon, per intercettare velivoli non identificati in uscita dallo spazio aereo dell'enclave russa di Kaliningrad e diretti vero i cieli della Nato. La notizia è stata riportata dal Guardian e, secondo quanto comunicato, i primi due scramble sono avvenuti nella giornata di martedì 15 aprile, mentre il terzo giovedì 17.

Nella prima e nell'ultima operazione, i velivoli russi finiti nel mirino dei caccia britannici sono stati identificati come aerei da ricognizione Ilyushin Il-20M, già protagonisti di numerose altre intercettazioni dall'inizio della guerra in Ucraina. Questi aerei, risalenti agli anni Sessanta del secolo scorso, sono dotati di equipaggiamento radar e di intelligence. Il loro principale compito è quello di mappare i territori nemici e raccogliere informazioni riguardo allo schieramento avversario.

La seconda volta, invece, i Typhoon di sua maestà hanno intercettato due caccia SU-30MKI. Sviluppato dalla russa Sukhoi in collaborazione con l'aeronautica militare indiana, questo velivolo è un aereo da combattimento multiruolo ed è entrato in servizio attivo nel 2002. Viene utilizzato principalmente dalle forze armate di Nuova Delhi, che ne conta attualmente 272 tra i suoi ranghi. Nel 2018 ha deciso di sospendere altri ordini, visto il costo elevato per manutenere e riparare i mezzi.

Da quando la Russia ha lanciato l'invasione su vasta scala di territori di Kiev, incidenti del genere si sono moltiplicati, mantenendo elevata la tensione lungo il confine orientale dell'Alleanza atlantica. Oltre agli avvicinamenti allo spazio aereo Nato, il Cremlino ha ribadito più volte la sua intenzione di creare nuovi distretti militari al confine con la Finlandia, che si è unita al blocco a guida Usa nell'aprile del 2023.

In aggiunta alle manovre militari, Mosca ha dato anche il via a una campagna di guerra ibrida comprensiva di sabotaggi, disinformazione online e utilizzo dei migranti, spinti proprio verso la frontiera del Paese nordico e sfruttati come mezzo di pressione per destabilizzare i governi.

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