Kiev punta sul Trembita: cosa rivela il progetto missilistico segreto

Kiev lavora a programmi missilistici "riservati" per coprire lunghe distanze e raggiungere l'autonomia militare. E così anche Mosca finisce nel mirino

Kiev punta sul Trembita: cosa rivela il progetto missilistico segreto

L'attenzione internazionale si è nuovamente rivolta all'Ucraina, dove il progetto missilistico segreto del missile Trembita sta suscitando non poche riflessioni tra gli addetti ai lavori. Con l'intento di rafforzare la propria capacità di difesa, Kiev sta, infatti, investendo nella produzione di una versione avanzata di questo armamento da crociera, in grado di raggiungere obiettivi fino a Mosca. Tale sviluppo non solo rappresenta un passo significativo verso l'autonomia militare dell'Ucraina, ma segna anche un potenziale cambiamento nelle dinamiche del conflitto in corso, suggerendo una crescente assertività da parte di Kiev.

Cosa sappiamo missile Trembita

Nel 2023, è emerso il progetto Trembita, realizzato dagli ingegneri dell'ufficio di progettazione volontaria Pars, insieme a volontari dell'organizzazione pubblica Vidsich. L'intento principale, si apprende, era “sviluppare un missile da crociera di dimensioni contenute, a basso costo, destinato a colpire obiettivi nemici e a mettere a dura prova i loro sistemi di difesa aerea”.

Dall’analisi tecnica, invece, si evince che il progetto del missile Trembita si basa su una fusoliera lunga circa 2 metri, con una testata esplosiva di montata sul davanti. Il missile presenta due ali di stabilizzazione nella parte anteriore inferiore della fusoliera e altre due nella parte posteriore, fissate sulla parte superiore. La parte superiore della fusoliera, inoltre, è dotata di un motore di propulsione. Questo armamento è progettato per trasportare una testata del peso di 20 chilogrammi, che può essere equipaggiata con diverse tipologie di cariche esplosive. Si tratterebbe di una carica termobarica, che genera un’onda d’esplosione ad alta pressione con un rilascio rapido di energia, o una carica ad alta esplosione, che detona più rapidamente e produce energia concentrata.

Inoltre, secondo le analisi, è possibile utilizzare una carica combinata, che unisce le caratteristiche di entrambe le opzioni per poter raggiungere un effetto versatile. Per quanto riguarda la propulsione, l’armamento sembra utilizzare un motore a getto a impulsi, alimentato da un serbatoio di 30 litri di gasolio o benzina. Tale sistema consentirebbe al missile di raggiungere una velocità massima di 400 chilometri all'ora e avendo un'autonomia di crociera di 140 chilometri. La semplicità meccanica del motore, privo di parti mobili, dovrebbe facilitare la produzione e la manutenzione.

Il sistema di guida del missile si baserebbe, invece, su un pilota automatico che utilizza una bussola magnetica e un giroscopio per mantenere la stabilità e il corretto corso del missile, simile al funzionamento del missile V1 tedesco. Nel contesto del combattimento, il Trembita sarebbe progettato per contrastare efficacemente i sistemi di difesa di Mosca, prevedendo un lancio coordinato di 20-30 missili, non tutti dotati di testate esplosive; alcuni sono destinati a obiettivi strategici come depositi di munizioni e centri di comando, cruciali per l’efficacia delle operazioni nemiche. Inoltre, queste capacità, si apprende, sembrerebbero ideate per generare anche un impatto psicologico significativo sugli avversari, in quanto sono in grado di produrre un rumore di circa 100 decibel utile a causare disorientamento ed influenzare negativamente il combattimento dei nemici. Il tutto ad un costo stimato tra i 10000/15000 dollari per unità.

I programmi “riservati” di Kiev

I dettagli sul programma missilistico ucraino sono mantenuti riservati a causa delle minacce nemiche, che stanno cercando i siti di produzione. La situazione di guerra ha costretto l'assemblaggio a spostarsi in luoghi sotterranei e protetti, come bunker e garage, dove ingegneri volontari lavorano in segretezza. Tra i progetti più significativi emergono il missile Neptune, che ha affondato la Moskva nel 2022, e il missile balistico Hrim-2. L'innovazione in tempo di guerra ha quindi portato a un assemblaggio segreto in siti nascosti, in risposta agli attacchi a fabbriche, come quella di Neptune a Kiev. Volodymyr Horbulin, consulente per la difesa ucraina, ha affermato che, nonostante le difficoltà, il programma missilistico proseguirà. Secondo le analisi, il primo ministro Denys Shmyhal ha annunciato che l'Ucraina prevede di produrre circa 3.000 missili da crociera e droni missilistici entro il 2025.

Questi armamenti riusciranno a raggiungere Mosca?

Dall’analisi si apprende che, attualmente, gli sviluppatori del progetto stanno lavorando a una versione a lungo raggio del missile Trembita, che avrà una portata prevista di 650 km, sufficiente per raggiungere Mosca. In tal senso potrebbe prevedersi che il missile possa entrare in servizio per attacchi contro obiettivi strategici entro la fine dell'anno, anche se richiede ulteriori perfezionamenti, dato che finora si evince sia stato testato solo il motore. È importante notare che, sebbene siano state fornite specifiche prestazionali, sarà necessario condurre test missilistici completi per confermarle.

Per coprire distanze superiori ai 200 km, sarà indispensabile aumentare le dimensioni del missile, così da garantire una maggiore capacità di carburante e implementare sistemi di navigazione più precisi, oltre a contromisure efficaci contro le interferenze elettroniche avversarie. La previsione di realizzare 3.000 missili all'anno appare audace, soprattutto considerando che le forze nemiche potrebbero effettuare fino a 150 lanci mensili, per un totale annuo di 1.

800 missili. Tuttavia, l'Ucraina rincorre la possibilità di raggiungere questi obiettivi attraverso una serie di programmi innovativi e lo sviluppo di nuove tecnologie, mirando a potenziare le proprie capacità di difesa e attacco.

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