"Gulen peggio di Bin Laden". E Erdogan arresta il nipote del predicatore

Il governo turco: "Entro 10 giorni il dossier per chiedere l'estradizione del predicatore agli Usa"

"Gulen peggio di Bin Laden". E Erdogan arresta il nipote del predicatore

La polizia turca ha arrestato oggi a Erzurum, nell'est del Paese, il nipote di Fethullah Gulen, il predicatore residente in Usa che il presidente Erdogan accusa di essere dietro il golpe militare della scorsa settimana.

Si tratta della prima volta che un congiunto di Gulen viene coinvolto nelle operazioni di polizia successive al tentato colpo di Stato. L'uomo è stato arrestato insieme ad altri 28 presunti membri della rete del predicatore. L'operazione ha visto impegnati circa 500 poliziotti in 73 diverse località della provincia. Muhammet Sait Gulen - che è accusato di essere "a capo di una rete di scuole e di istituti per la preparazione degli esami in Turchia" - è stato portato ad Ankara, dove verrà presumibilmente interrogato.

Intanto il governo turco ha intenzione di presentare "entro 10 giorni" il dossier con le prove che consentiranno di chiedere formalmente agli Stati Uniti l'estradizione di Gulen.

"È più pericoloso di Osaba bin Laden", ha detto il ministro turco per gli Affari Ue, Omer Celik, sostenendo che ci sono legami "molto chiari" tra la rete di Gulen e i soldati coinvolti nel golpe e che per questo la Turchia farà tutto quello che è possibile, "a livello politico e giuridico", per ottenere l'estradizione.

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