Hager (fatturato 2008: 60 milioni di euro), filiale italiana del Gruppo Hager, realtà franco-tedesca del settore elettrotecnico, ha puntato sulla domotica e l'ha introdotta in chiesa: tra le ultime installazioni spicca infatti quella a marchio Tebis per la chiesa di Caraglio (CN), dove sono stati realizzati il riscaldamento e gli automatismi per il suono delle campane e per l'illuminazione. Con questa commessa, Hager è riuscita a coniugare nuovo e storico, creando una perfetta simbiosi tra l'edificio preesistente e le comodità più moderne. La commessa permette all'azienda di rafforzare la sua posizione in un mercato, quello della domotica, che nel nostro Paese vale 120 milioni di Euro e che dovrebbe sfiorare quota 200 milioni nel 2010.
Anche a Dandolo, frazione di Maniago (PN), Hager ha realizzato un'installazione di prestigio per una stalla dal sofisticato sistema robotizzato di mungitura, la seconda a livello nazionale. Provvedendo all'intera illuminazione e all'automazione di tende parasole, raschiatori liquame e portoni a tenda, l'azienda ha fornito il proprio sistema domotico per 18.000 Euro. Ma importanti affermazioni nazionali arrivano anche dalla fornitura di impianti per la gestione illuminotecnica del settore residenziale. Tra le importanti commesse ottenute da Hager va ricordata quella a Pontassieve (FI) per "La casa rossa", complesso da 120 appartamenti dal valore complessivo di 24 milioni di Euro. E ancora, sempre dall'ambito del residenziale, è arrivata una richiesta di intervento per la domotica per 30 ville bifamiliari sul Lago D'Orta a Legro (NO) che sono state dotate di prodotti Tebis per la gestione dell'illuminazione.
Nonostante la difficile situazione economica, Hager riesce a mantenersi sopra alle medie del mercato di riferimento. Spiega l'ad Luca Biancolin: «Affrontiamo la crisi grazie alla scelta strategica, fatta alcuni anni fa, di controllare il territorio nazionale con delle nostre filiali dirette. L'attuale turbolenza del mercato mette in evidenza la validità di questa scelta strategica. Attraverso le nostre filiali offriamo un servizio e un controllo del territorio che non ha eguali, e che ci consente di contenere la crisi molto più dei nostri concorrenti. Mentre il mercato è in calo del 30% noi perdiamo solo il 20%, mantenendo saldo un buon +10% rispetto alla nostra diretta concorrenza. La crisi inoltre ci dà l'input per migliorarci sempre più: stiamo avviando il perfezionamento logistico del nuovo magazzino, stiamo creando un nuovo sistema informatico e stiamo eliminando le varie sacche improduttive createsi inevitabilmente nel corso del tempo».
Con i suoi oltre 200 dipendenti, Hager Italia è una delle realtà trainanti all'interno del Gruppo Hager, colosso del settore con un fatturato da 1 miliardo e 400 milioni di Euro, 19 stabilimenti sparsi nel mondo e un export che tocca 50 Paesi. Grazie anche alla conquista di quote sempre maggiori nel settore del building automation, i vertici aziendali di Hager Italia prevedono di chiudere l'anno in corso in netto vantaggio rispetto alla concorrenza.
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