Apple presenta il nuovo iMac con il chip M4, una webcam super e 16 giga di Ram

Il nuovo modello del fortunato desktop all-in-one è più potente grazie al chip M4, dispone del doppio della Ram di serie ma anche di una videocamera high tech e di un vetro antiriflesso innovativo

Apple presenta il nuovo iMac con il chip M4, una webcam super e 16 giga di Ram

Come preannunciato nei giorni scorsi, la “Mac Week”, nella quale Apple presenterà al mondo le novità in quanto ai computer inizia con uno dei cavalli di battaglia della società di Cupertino, lo storico desktop all-in-one iMac. Oltre al chip M4, che garantirà maggiore potenza di calcolo, all’interno del sottile monitor ci sarà anche una nuova videocamera ad alta risoluzione, un vetro high tech di protezione e porte Thunderbolt 4 che renderanno più rapido il trasferimento di grandi files. Vediamo quindi cosa aspettarci dal nuovo modello di iMac, già prenotabile sul sito ufficiale di Apple Italia e che andrà in vendita a partire dall’8 novembre.

M4, due volte più veloce

Il desktop di Apple è tra i prodotti più amati al mondo, sia come computer per la famiglia che come strumento di lavoro, il che spiega perché la casa americana abbia deciso di renderlo non solo più performante ma anche più adatto agli ambienti di lavoro moderni. John Ternus, Svp per l’hardware, si dice certo che “con il chip M4, Apple Intelligence, nuovi splendidi colori che rallegrano l’ambiente, un’evoluta videocamera 12MP Center Stage e un nuovo vetro con nano-texture opzionale per il display, iMac inaugura un nuova era”. Esagerazioni a parte, l’introduzione del chip M4 e l’estensione della memoria unificata da 8 a 16 gigabyte garantirà un deciso aumento di prestazioni rispetto al primo modello dotato di Apple Silicon, circa 1,7 volte più rapido. L’aumento di potenza è ancora più netto lato Gpu, dove l’M4 è 2,1 volte più potente del vecchio M1, ancora molto diffuso tra gli appassionati della Mela.

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Già dal comunicato stampa si inizia a capire come Apple cerchi di corteggiare anche gli appassionati del gaming, categoria che finora ha preferito evitare i Mac ma è più probabile che l’iMac sia più gradito a chi lavora nell’editing foto e video, dove la differenza nei confronti dei sistemi all-in-one Windows è molto sensibile. L’aumento di potenza del Neural Engine è necessario per alimentare le funzioni avanzate promesse da Apple Intelligence, disponibile per il momento solo su macOs Sequoia 15.1 in inglese americano a partire dal prossimo dicembre. Le promesse sono quelle di sempre: riassumere e correggere i testi in maniera automatica, comandi vocali con la nuova Siri, generare immagini o emoji in pochi secondi. Visti i sospetti di molti utenti, particolare attenzione è garantita alla privacy dell’utente, garantita gratuitamente anche in ChatGpt, visto che buona parte delle attività di elaborazione saranno svolte all’interno del dispositivo.

Vetro e telecamera high tech

Visto che gli utenti Apple sono molto attenti al design, il nuovo iMac è disponibile in sette colori particolarmente brillanti: verde, giallo, arancione, rosa, viola, blu e argento, colori che saranno anche coordinati con quelli delle periferiche, anch’esse aggiornate per il nuovo modello. Chi acquisterà il nuovo all-in-one avrà anche una Magic Keyboard e un Magic Mouse o Trackpad rinnovati e finalmente dotati di porta Usb-C. La novità più interessante riguarda però una delle caratteristiche più apprezzate dell’iMac, il display Retina 4,5K da 24 pollici, che per la prima volta sarà disponibile con un vetro ad alta tecnologia. Secondo quanto riportato da Apple, l’opzione nano-texture ridurrà sensibilmente i riflessi, garantendo una qualità d’immagine superiore anche in ambienti ad alta luminosità, solitamente molto complicati per i monitor normali.

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Chi, invece, lavora spesso da casa, gradirà particolarmente la nuova videocamera integrata, che è un netto passo avanti rispetto a quanto disponibile di serie su un computer. La nuova Center Stage ha un sensore da ben 12 megapixel ed è dotata di una funzione chiamata “Panoramica Scrivania” che aiuterà a rendere le vostre videochiamate più dinamiche ed interessanti. Oltre a tenere al centro della scena il soggetto mentre si sta muovendo, questa funzione usa il grandangolo per mostrare sia il volto dell’utente che una vista della scrivania che ha di fronte dall’alto. L’inquadratura non sarà ideale ma sarà comunque utile per chi fa lezioni a distanza: aggiungi poi i tre microfoni combinati con riduzione del rumore e il sistema audio a sei altoparlanti e le interminabili riunioni su Zoom potrebbero essere più digeribili. Gli utenti professionali, poi, gradiranno il fatto che le quattro porte Usb-C disponibili sui nuovi iMac supportino Thunderbolt 4 e garantiscano velocità di trasferimento elevate. Chi usa degli Ssd esterni o lavora con più monitor saprà sfruttare al meglio queste porte ad alta velocità, oltre al Wi-Fi 6E ed il Bluetooth 5.3.

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I prezzi e le ultime su Apple Intelligence

Il nuovo iMac M4 è già disponibile per la prenotazione sul sito ufficiale di Apple in 28 paesi e territori ma le consegne inizieranno a partire da venerdì 8 novembre, quando saranno anche disponibili negli Apple Store e, in generale, nei rivenditori fisici o online. Al momento sullo store ufficiale sono disponibili due versioni, quella di base, il cui prezzo parte da 1.529 euro e quella con una versione più potente del processore, che costa 1.779 €. La versione base ha un chip M4 con 8 core e una Gpu con 8 core, 16 gigabyte di memoria e un Ssd da 256 megabyte, mentre la versione più potente ha un M4 con 10 core, una Gpu da 10 core e la stessa dotazione di Ram e storage. Bisognerà quindi aspettare ancora prima di vedere una versione dell’iMac dotata dei chip M4 Pro, che sarà quindi riservata probabilmente solo al nuovo iMac Mini e ai nuovi MacBook Pro.

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Per studenti o lavoratori del settore educazione i prezzi scendono a 1.469 e 1.659 euro: sarà comunque possibile aumentare memoria e storage nella configurazione sul sito, oltre ad includere l’opzione con il vetro nano-texture. Anche se lo status attuale di Apple Intelligence all’interno dell’Unione Europea è ancora in dubbio, dal comunicato stampa si ha qualche informazione in più: con macOS Sequoia 15.1, gli utenti Mac europei potranno accedere all’Ai solo in versione inglese americano.

A partire dal mese di aprile, le funzioni avanzate inizieranno ad essere disponibili su iPhone e iPad all’interno dell’Ue mentre non è ancora certo quali saranno le lingue supportate a partire da aprile. L’italiano fa parte dell’elenco delle lingue che saranno disponibili nel corso del 2025 ma non è detto che faccia parte del primo gruppo.

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