C'è grande aspettativa per Android 16, la nuova versione del sistema operativo di Google attesa per il prossimo 2025.
Si preannunciano, infatti, enormi passi avanti per quanto concerne il delicato ambito della sicurezza e della protezione dei dati contenuti dai dispositivi utilizzati dagli utenti. Secondo alcuni leak rilasciati di recente, infatti, a fare la differenza sarà la nuova Advanced Protection, progettata per garantire il massimo livello di sicurezza e in grado di contrastare app malevole e tentativi di phishing. Non solo. La nuova feature consentirà inoltre di contrastare il sideloading - fenomeno di trasferimento dati tra due dispositivi -, oltre ad avvisare nel caso in cui una app non abbia ottenuto l'approvazione di Google.
Il più sicuro di sempre
In sostanza nel settore dell'informatica e del tech gira già voce che questo Android 16 sarà il più sicuro mai visto. Oltre agli elementi presentati, nell'OS verrà migliorata e incrementata anche una Application programming interface (API) che permetterà alle applicazioni di cambiare comportamento nel caso in cui il sistema Advanced Protection si attivi in presenza di qualche elemento sospetto. Per fare un esempio, le app legate a banche o ad altri sistemi di pagamento/gestione del denaro potrebbero arrivare a chiedere ulteriori autentificazioni, incrementando il livello di sicurezza, nel caso in cui l'Advanced Protection risulti operativa.
Si esclude che questa nuova funzione possa riguardare anche Android 15. Per avere questo incremento di livello di protezione, dunque, bisognerà attendere il lancio di Android 16. Stando alle ultime informazioni rilasciate da chi è del settore, le prime beta dovrebbero cominciare ad essere disponibili a partire dalla seconda metà del 2025.
L'arrivo in anticipo
Di recente è stata ipotizzata anche qualche data per il lancio del nuovo Android 16. Si parla di aprile/giugno 2025. Notizia che, se fosse vera, andrebbe un po' a cambiare le modalità di lancio di Google. Solitamente, infatti, i sistemi operativi sono stati rilasciati a settembre.
Questo anticipo potrebbe essere dovuto a una maggiore rapidità di altre aziende concorrenti come Qualcomm e MediaTek, che stanno letteralmente correndo con la proposta dei loro processori. Google, dunque, potrebbe aver sentito la necessità di allinearsi con i tempi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.