da Tel Aviv
Atmosfera di guerra ieri sera in Galilea, la regione settentrionale di Israele al confine con il Libano. Duecentomila israeliani - da Naharia a ovest fino a Kiryat Shmona a est - sono stati costretti a chiudersi nei rifugi. Nel timore di altre infiltrazioni di guerriglieri (dopo quella compiuta nel villaggio di Ghajar sul Golan) le strade israeliane che corrono vicino al territorio libanese sono state chiuse dallesercito al traffico civile.
Sono le conseguenze di unoffensiva di Hezbollah, la guerriglia sciita finanziata dallIran. Quello di Ghajar, che è una delle nove postazioni israeliane nei pressi dellarea delle fattorie di Shebaa contesa al Libano, è stato lepisodio più sanguinoso, con tre miliziani sciiti e un soldato israeliano uccisi. Ma la guerriglia ha colpito anche in molte altre località, ferendo complessivamente undici soldati israeliani in diversi punti del Golan e della Galilea.
Razzi katyuscia hanno provocato danni ad abitazioni civili, ma nessuna vittima, nei centri di confine israeliani di Kiryat Shmona e Metulla. Israele ha reagito con tre raid aerei nel distretto libanese di Tiro, lanciando missili contro alcuni villaggi.
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