«I due litigavano spesso ma non pensavo finisse così»

Silvia Villani

«Una bravissima persona». È un coro unanime, quello che si leva da amici e vicini di casa di Sandra Ramirez Gaona. Dal panettiere agli anziani dell'ottavo piano, tutti fino all'ultimo, fermi davanti all'ingresso del palazzo di viale Rinascita hanno atteso per ore di sapere cosa fosse successo alla donna sperando si fosse trattato di una disgrazia. Quando però le forze dell'ordine hanno raccontato a Nancy, sorella della vittima, la verità, vicini e negozianti si sono allontanati scuotendo la testa increduli. «E pensare che solo ieri suo figlio era entrato in negozio per chiedermi se avevo visto la mamma in giro» - ha detto un commerciante cercando di consolare in qualche modo i parenti in lacrime. «Aveva fatto il corso per ausiliaria - ha spiegato Vera, amica e connazionale di Sandra - e finalmente lavorava con gli anziani. Alla casa di riposo qui vicino l'avevano appena assunta e lei era contentissima. Era però in apprensione per la salute del figlio».
Viveva in quella casa da solo due anni, ma seppur timida e riservata, in qualche modo Sandra aveva conquistato il cuore dei vicini. Così, al carabiniere di guardia al civico 127 di viale Rinascita tutti hanno voluto ricordarla. «Povera ragazza, proprio non me lo sarei aspettato. Sapevo che litigava spesso con il suo ex convivente ma mai avrei immaginato una fine del genere» - ha spiegato una donna mentre rientrava dalla spesa. «Prima o poi qualcosa doveva succedere. Lui la picchiava. In qualche modo mi sento responsabile anch'io. Non ci conoscevamo molto ma posso sicuramente dire che era una brava ragazza» ha aggiunto un'altra vicina. Increduli anche i gestori della cartoleria di via Cadorna. «Erano nostri clienti ma non eravamo in confidenza. Tutti però sapevano che tra di loro le cose non funzionavano.

Ma questo non vuol dire che lui sia un uomo violento. Venivano spesso ad acquistare i biglietti dell'autobus e a fare le fotocopie. Se davvero è stato lui temo che poi, capito quello che ha fatto, possa aver compiuto un gesto estremo».

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