I grandi chef al servizio di San Francesco

I grandi chef al servizio di San Francesco

Dacci oggi il nostro pane quotidiano, recita la dottrina cristiana. E mai come stavolta, il dogma sarà preso alla lettera da chi si occupa, ai massimi livelli, di companatico nella nostra città. Domenica prossima, giornata dedicata al Signore, 13 grandi protagonisti della cucina italiana si metteranno a disposizione dei più deboli al fianco dell'Opera di San Francesco che ogni giorno dà loro un pasto caldo. A organizzare l'evento, raro caso di connubio tra arte e sociale, è «Identità Golose», network fondato dal critico Paolo Marchi che da anni promuove nel mondo la nuova frontiera del made in Italy nel settore del food. Questa volta la performance dei masterchef sarà interamente devoluta all'organizzazione fondata nel 1959 dai frati Francescani di Milano che soltanto nell'ultimo anno ha distribuito qualcosa come 700.000 pasti (più di 2.300 al giorno), 10.000 cambi d'abito, 55.000 docce e curato più di 32.000 persone presso l'ambulatorio medico interno alla struttura. Domenica il centro di corso Concordia 3 sarà teatro di un grande pranzo di beneficenza e vedrà i cuochi offrire gratuitamente il proprio talento per sostenere l'attività solidale. Il pubblico potrà partecipare all'esperienza con una quota minima di cento euro. Chi conosce il mondo dell'alta gastronomia, non mancherà un evento che concentra l'esperienza e la classe dei migliori protagonisti sul territorio. Come Cesare Battisti, chef del ristorante Ratanà di via De Castillia 28, oggi considerato il più talentuoso depositario contemporaneo della tradizione lombarda. Per l'occasione, Battisti proporrà uno speciale aperitivo in tandem con Mauro Brun e Bruno Rebuffi titolari della Macelleria Annunciata e della Macelleria Pregiate Carni Piemontesi, i migliori indirizzi in città per quanto riguarda la carne di altissima qualità e garanzia. E ancora, Marcello Leoni del Ristorante Leoni di Bologna, coadiuvato dalla moglie Valentina Tepedino, parteciperà con un antipasto di pesce; Aimo e Nadia Moroni e la nuova generazione del milanesissimo Il Luogo di Aimo e Nadia, Stefania Moroni con i giovani chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani, presenteranno la Zuppa Etrusca; Enrico e Roberto Cerea del tristellato ristorante Da Vittorio di Brusaporto (Bergamo) proporranno un secondo a base di carne. Infine, Viviana Varese, cuoca del ristorante Alice di Milano, chiuderà il menu con una personale interpretazione dei mostaccioli, tipici dolci della terra di San Francesco. Tema conduttore è la semplicità, fondamento della vita francescana, e ad esso si ispireranno gli chef che prepareranno piatti «poveri» contrassegnati dalla propria proverbiale maestria. «L'idea - spiega l'ideatore Marchi - è nata da un'esperienza precedente dell'Opera di San Francesco che aveva coinvolto tre maestri della cucina, Marchesi, Cracco e Lehmann. Stavolta però gli chef gratuitamente faranno del benema attenendosi a un tema, dunque offrendo all'iniziativa un valore aggiunto simbolico ed esperienziale.

Come nel caso di Aimo Moroni che, memore della sua gavetta, interpreterà la zuppa etrusca. O come la salernitana Viviana Varese che proporrà un dolce della sua terra, i mostaccioli, che furono uno degli ultimi desideri proprio di San Francesco in punto di morte».
Info e prenotazioni 0249455885

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