I prezzi dei carburanti alle stelle favoriscono il cambio di rotta nelle abitudini di chi guida

RICHIESTE Autonomia e costi di ricarica sono i fattori più importanti per i consumatori L’esempio positivo di Parma

Il 74% degli italiani prende in esame la possibilita di passare all’auto elettrica. Anche se la prudenza, prima di passare all’acquisto, resta alta. È il risultato piu significativo del «Global e-Vehicles Survey», l’indagine condotta da Deloitte sulle aspettative degli automobilisti i cui risultati per l’Europa sono stati presentati a Milano. Lo studio dice che i potenziali «First movers» sono soprattutto i giovani di citta, attenti all’ambiente e attratti dalle auto elettriche perché sicure, alla moda e con un buon «value for money».
La «survey» Deloitte mette in mostra come la maggior parte degli intervistati consideri i veicoli elettrici migliori rispetto ai tradizionali veicoli a combustione in termini di impatto ambientale e costi grazie anche alla disponibilita di incentivi governativi. Mentre i veicoli a combustione continuano a essere ritenuti migliori in termini di autonomia, comodita del rifornimento rispetto alla ricarica e di prezzo. Secondo oltre l’80% degli intervistati, infatti, la comodità di ricarica, l’autonomia e il costo di ricarica sono estremamente o molto importanti per considerare l’acquisto o il noleggio di una vettura elettrica. Il potenziale cliente si è detto disponibile a cambiare le proprie abitudini accettando l’idea di dover aspettare qualche ora rispetto ai 10 minuti per gli attuali carburanti, ma non transige sulle necessità di autonomia.
La grande maggioranza del campione (74%) ha infatti aspettative di autonomia (480 km) che attualmente il mercato non e in grado di offrire; e questo nonostante che solo l’1% degli automobilisti percorra giornalmente piu di 320 chilometri.
La vita utile della batteria e i costi connessi al cambio della stessa come alternativa alla ricarica, saranno quindi fattori importanti per il consumatore nella valutazione del «total cost of ownership». Riguardo ai costi di acquisto, l’indagine mostra che il 57% del campione non è disposto a pagare di più per una vettura elettrica. A questa fetta si aggiunge un 9% disposto a versare un extra costo fino a 400 euro.
I miglioramenti dei motori a combustione e il prezzo dei combustibili avranno un impatto significativo sull’adozione dei veicoli elettrici. Se quelli con motore a benzina/diesel raggiungessero i 3 litri/100 km, la maggior parte dei consumatori sarebbe meno propensa all’acquisto di una vettura elettrica. Di contro, se il prezzo dei carburanti aumentasse sino a 1,80 euro, i consumatori sarebbero fortemente propensi all’acquisto o al noleggio dei veicoli elettrici. Gli italiani interessati all’e-car risultano complessivamente tra i piu sensibili alle variazioni di prezzo di benzina a gasolio.
A Parma muove intanto i primi passi il più innovativo progetto italiano sulla mobilità elettrica che, nell’arco di 5 anni, dal 2011 al 2015, porterà a 300 il numero di colonnine destinate alla ricarica delle batterie.

Proprio la loro scarsa diffusione sul territorio, infatti, è considerata (con la mancanza di incentivi) una tra le barriere da abbattere se si vuole costruire una Green City. E Parma, che ha colto la sfida già alcuni anni fa, alza finalmente il sipario sulle novità annunciate con il lancio del progetto Zero Emission City.

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