I valori del rugby di nuovo in campo contro il bullismo

Presentato il progetto «Fare squadra per vincere» che, per il secondo anno consecutivo, viene messo in campo da Erfap Lazio e Erreottanta Comunicazione, grazie al finanziamento della Provincia di Roma, il patrocinio della Federrugby e con il supporto tecnico della Ss Lazio Rugby 1927

Veicolare i valori positivi del rugby per combattere l'aggressività giovanile e il fenomeno del bullismo. Questo è l'obiettivo del progetto Fare Squadra per Vincere che, per il secondo anno consecutivo, viene messo in campo, è il caso di dirlo, da Erfap Lazio e Erreottanta Comunicazione, grazie al finanziamento della Provincia di Roma, il patrocinio della Federazione Italiana Rugby e con il supporto tecnico della Ss Lazio Rugby 1927.
La seconda edizione di Fare squadra per vincere è stata presentata a Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, dall'Assessore alle Politiche della Scuola, Paola Rita Stella, dal Presidente di Erfap Lazio, Franco Dore, dal consigliere della Federazione Italiana Rugby, Pierluigi Bernabò, dalla preside del Liceo Scientifico Tecnologico Pacinotti di Roma, Prof.ssa Valeria Santagata e dal dott. Massimiliano Mazzetti, psicologo Erfap, estensore e docente del progetto.
L'obiettivo principale è quello di portare nelle scuole i valori del rugby, coinvolgendo i ragazzi nello spirito essenziale di uno sport di gruppo, per insegnare le regole basilari della convivenza e dell'aiuto reciproco: non si vincono le partite se non si gioca tutti insieme. Lo spirito dello sport di squadra rappresenta, così, una forma di prevenzione dell'illegalità, contrapponendo la logica del "tutti per uno" a quella del "bullismo".
L'iniziativa è rivolta ai ragazzi dei primi due anni delle scuole superiori. Il passaggio tra la scuola media inferiore e quella superiore, infatti, è il momento in cui iniziano a presentarsi eventuali fenomeni di bullismo e, di conseguenza, il disagio diventa evidente. «I ragazzi del mio istituto - ha commentato la professoressa Santagata - sono stati entusiasti dell'esperienza avuta lo scorso anno e, per questo, siamo ben felici che venga ripetuto anche in questo anno scolastico. Lo sport, e in particolare uno sport di squadra come il rugby, può e deve essere un veicolo di valori positivi: fare squadra, conoscersi, riconoscersi e volersi bene».
La nuova formula del progetto Fare squadra per vincere prevede, un percorso formativo pedagogico-sportivo che, in diversi incontri, per ogni singolo istituto scolastico, porti i "gruppi-classe" a essere suddivisi in squadre per giocare a "touch-rugby", con 7 giocatori e su campi di dimensioni ridotte rispetto a quelle normali. Ogni "gruppo-classe" sarà seguito, nel suo percorso sia da uno psicologo sia un allenatore di rugby. Nel "touch-rugby", al placcaggio viene sostituito il tocco dell'avversario, «con tale metodologia - ha spiegato Massimiliano Mazzetti - le squadre potranno essere costituite, indifferentemente, da ragazze e ragazzi, puntando, oltre che a una partecipazione davvero piena, anche al superamento di un'errata idea che il rugby sia uno sport prettamente maschile e violento».


Il numero complessivo degli alunni coinvolti farà riferimento a due classi per ciascun istituto, quindi, circa cinquanta alunni moltiplicati per le sette scuole partecipanti della provincia di Roma. A maggio, un torneo tra le "classi-squadre" concluderà l'iniziativa.

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