I Verdi : «Via da Bagdad e Kabul»

da Roma

«Resto convinto che il ritiro delle truppe italiane dall’Irak e dall’Afghanistan debba esser simultaneo e avvenire il più presto possibile, e che l’ipotesi di un potenziamento militare della nostra missione a Kabul in ottemperanza a un diktat della Nato sia del tutto irricevibile». Mauro Bulgarelli, senatore dei «Verdi-Insieme con l’Unione», ribadisce in una nota la sua contrarietà alla presenza italiana in Afghanistan e manifesta il suo dissenso sull’ipotesi, ventilata giovedì da Parisi e D’Alema, di un maggior impegno italiano nella regione qualora fosse richiesto dai vertici Nato.
«Anche in Afghanistan la strategia del controllo armato è fallita, e la pretesa della Nato di normalizzare il Paese facendo ricorso ancora più massicciamente alle armi aggraverà soltanto la situazione, riaprendo un vero e proprio fronte di guerra», afferma Bulgarelli, che chiede di «non ripetere l’errore fatto in Irak e sottrarsi a una situazione che volge irrimediabilmente verso scenari di guerra».
A Bulgarelli replica il capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, Antonio Tajani, secondo il quale «c’è un disegno del terrorismo che punta a dividere la coalizione, a mandare via la presenza di pace in Irak e in Afghanistan.

Non dobbiamo cedere al ricatto», ma «continuare a lavorare per costruire la pace e la democrazia in quelle regioni». «Una fuga - conclude Tajani - vanificherebbe il sacrificio di tanti militari caduti per la pace e per l’onore del nostro Paese».

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