La lunghissima telenovela tra l'Inter e Icardi si è risolta con il prestito del giocatore al Psg. Ma chi pensava che la trattativa fosse filata via liscia come l'olio si sbagliava. Come riporta il Corriere dello Sport, Wanda Nara, moglie e manager dell'attaccante, ha dovuto insistere moltissimo per convencere l'ex nerazzurro della bontà della scelta. Maurito, infatti, non ne voleva sapere di lasciare la squadra in cui è stato 6 lunghi anni. L'ultima notte da nerazzurro per il giocatore è stata particolarmente complessa.
Poco dopo la mezzanotte, Wanda ha dovuto lasciare di colpo "Tiki Taka". Una telefonata dell'intermediario e l'Inter le avevano messo pressione e l'hanno costretta a chiudere in anticipo. Ma a casa ha dovuto afforntare il "muro" del marito che era deciso a rimanere e non voleva sentire ragioni per una scelta diversa. Le discussioni sono andate avanti per ore tanto che alle 4 del mattino, Wanda ha deciso di rivolgersi agli storici procuratori Pino e Savini per tentare di convincere Icardi.
Piano, piano, Maurito si è convinto e dopo alcune ore di riflessione ha deciso che doveva almeno andare a Parigi. Ma che fosse convinto di firmare il contratto, nessuno lo credeva e il timore che potesse mandare all'aria l'accordo era piuttosto palpabile.
Ma, alla fine, Icardi è diventato ufficialmente un giocatore del Psg. L'attaccante è stato ceduto in prestito a titolo gratuito con un diritto di riscatto fissato a 70 milioni di euro. Contestualmente, ha anche allungato il suo contratto con l'Inter fino al 30 giugno del 2022 in modo che se il Psg non dovesse esercitare il riscatto avrebbe ancora un contratto di due anni con il club di Milano.
Tutto bene, dunque? Non proprio, perché Wanda deve adesso risolvere un altro problema anche se certamente meno complesso e cioè se trasferire tutta la famiglia a Parigi oppure rimanere a Milano.
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