Roma - Le toghe vanno all'attacco di Bertolaso. Il gup del Tribunale di Perugia Claudia Matteini ha rinviato a giudizio 18 dei 19 imputati per l'inchiesta del G8 su appalti e corruzione. Tra le persone che saranno alla sbarra il prossimo 23 aprile compaiono anche Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile, Angelo Balducci, ex presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, e l'imprenditore Diego Anemone. Unico prosciolto l'ex senatore Alberto Covello. Il gup ha poi confermato i reati ipotizzati dalla procura, fra i quali, a vario titolo, corruzione e associazione per delinquere che ha rinviato a giudizio per responsabilità amministrativa, anche le 11 imprese coinvolte nell’inchiesta.
"Lo scopo dell’udienza preliminare è quello di evitare dibattimenti inutili e non quello di accertare la colpevolezza o l’innocenza dell’ imputato", ha precisato il guo nel dispositivo con cui ha decretato il rinvio a giudizio. Immeidiato il commento dell'ex capo della protezione civile: "Dovrò attendere anni per avere quella giustizia che oggi mi è stata negata. Le accuse nei mie confronti non hanno ragione d’essere". "La prima udienza sarà a fine aprile del 2012, cioè fra sette mesi" e alle "prove documentali fornite anche nei giorni scorsi a Perugia". "Noto al contrario che il processo in corso a L’Aquila per la commissione grandi rischi si sta svolgendo con sorprendente velocità, tanto che sono state fissate udienze con cadenza settimanale.
Sembra quasi che la velocità dei due processi sia legata alla diversa capacità e soprattutto volontà di dimostrare accuse che comunque sono assolutamente tutte da provare. E che nel mio caso - ha concluso Bertolaso - non hanno assolutamente ragion d’essere".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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