Chiara Cirillo
I menu che gli chef capitolini hanno in serbo per gli innamorati che domani festeggeranno a lume di candela la festa più romantica dell’anno propongono raffinatezze buone per una serata speciale, anche fuori calendario. Come l’essenza di gelsomino che Francesco Apreda, chef dell’hotel Hassler a Trinità di Monti - che varrebbe la cena anche solo per la splendida veduta su Roma - userà nel suo sorbetto alle fragole: uno degli afrodisiaci più potenti per noi signore. O la cannella, domani spolverata sulla scaloppa di foie gras arrostita con carciofi e sedano, anche da sola pare stimolare la golosità di corpo e anima (questa volta anche dei signori uomini). La cena non poteva che chiamarsi «i profumi della passione» e sarà servita nel prestigioso salone Eva.
Dall’alto (anche del prezzo) di Trinità dei Monti, scendiamo - la scalinata - fino alle altrettanto profumate proposte del wine bar Le Cru, praticamente una costola del Gilda, storica discoteca della Capitale. Ebbene, anche qui il menu profuma di rose e orchidee e si conclude con «mille sfumature di passione», che non è un nuovo modo di esprimere i propri sentimenti, ma un dolce pensato per l’occasione a base di crema pasticcera e fragole, scaglie di cioccolato e millefoglie.
Anche a Le Jardin de Russie si ultimano i preparativi per una cena molto sofisticata a base di pesce: dopo aver sorseggiato la «flûte dell’amore», si inizia con sashimi di salmone marinato all’aneto (molto afrodisiaco, garantiscono), risotto con carciofi e gamberi, trancio di pesce spada alla griglia con confit di limone e, per concludere, trio di mousse al cioccolato.
Musica dal vivo e champagne al ristorante 31 Al Vicario, frequentato da molti nostri politici, data la vicinanza con il Parlamento. Ebbene, questo storico locale per domani accantonerà la politica e si trasformerà in un accogliente e romantico luogo dove gustare le sette portate preparate appositamente per la serata.
All’interno del Camping Roma, su una collina con vista sulla città, il Sunset Hill, ristorante informale ed accogliente che già durante l’anno organizza serate a tema, non poteva mancare all’appuntamento con l’Amore (sì, con la A maiuscola!), realizzando un menu «rubacuori». Fantasia di affettati, focaccia croccante e bufala per iniziare, poi ravioloni fatti in casa in salsa di erbette e noci, pennette al salmone all’essenza di vodka, il tournedòs (il nostro controfiletto) alla Rossini «sposato» con patatine «duchessa innamorata» e, per finire, una fetta di torta «millebaci». Ovviamente, verrebbe da dire.
Se ne sta nascosto in una traversa di lungotevere Flaminio il Teatro dei Sapori, un ristorante molto molto intimo: solo per 25. Dal nome si evince la filosofia dello chef Roberto Tiberti: quella di «intrattenere con i sapori». E per San Valentino la proposta è accattivante, golosa e a buon prezzo. Da provare.
Nei pressi del Foro italico, affacciato sul Tevere, su un prato verde si innalza un villino di fine Ottocento, completamente ristrutturato che ospita L’Antica Dogana, un ristorante da tener ben in mente e che per domani ha in serbo alcune accortezze, come l’aperitivo servito sulle rive del Tevere e la cena romantica tutta a base di pesce.
Alla Garbatella, troviamo una bella osteria con un’aria d’antan e piatti originali, ma con radici ben radicate nella tradizione: il Ristoro degli Angeli, che per San Valentino ha in serbo piatti davvero speciali: antipasto di gamberi in crosta di zucchine su passatina di cannellini e cuore di baccalà, risotto con spumante e rosmarino in cialda di parmigiano croccante e per finire, fonduta di cioccolata con frutta fresca da gustare in due.
La cena, a questo punto è servita. Dovrete pensare solo a fiori e cioccolatini! E, ovviamente, al dopo-cena...
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.