Londra - Dopo Rebekah Brooks cade anche il capo di Scotland Yard.
Sir Paul Stephenson si è dimesso, travolto dallo scandalo delle intercettazioni. "Non avevo idea della portata dello scandalo" ha detto Stephenson in una conferenza stampa in diretta Tv. Sir Paul è rimasto intrappolato nella bufera delle intercettazioni per aver accettato doni loschi - un soggiorno di 20 giorni in una spa di lusso - da uno degli indagati, l'ex vice direttore di News of the World Neil Wallis, che lui steso aveva tra l'altro assunto come consulente di Scotland Yard.
In manette "la rossa" Rebekah Brooks, indagata per lo scandalo intercettazioni al News of the World, è stata arrestata. La donna, che venerdì si erà dimessa dalla guida di News International, il ramo britannico dell’impero
mediatico di Murdoch, doveva essere ascoltata martedì dalla commissione Cultura dei Comuni, insieme a Rupert e James
Murdoch. Secondo Scotland Yard, la donna è
stata arrestata, dopo essere stata convocata in un commissariato di polizia. In una
nota si spiega che la donna è accusata "perchè sospettata di associazione a delinquere per aver intercettato illegalmente le comunicazioni di terzi e di corruzione". Rebekah Brooks è l’ultima pedina dell’impero mediatico di Murdoch ad essere stata arrestata. Il primo è stato l’ex direttore
del News of the World ed ex portavoce del premier David Cameron, e il suo vice Neil Wallis.
Milliband contro l'impero di Murdoch Il leader laburista, Ed Miliband, ha reclamato lo smantellamento della divisione britannica del gruppo del magnate Rupert Murdoch, in seguito allo scandalo delle intercettazioni telefoniche praticate da alcuni giornali del gruppo, in particolare il News of the World. "Credo che una simile concentrazione di potere nelle mani di una sola persona - ha detto Miliband al domenicale The Observer - sia un fatto malsano e che possa condurre ad abusi di potere in seno al gruppo". "Ritengo - ha proseguito il leader laburista - che bisognerebbe riflettere sul fatto che una persona possa detenere più del 20% del mercato della stampa". "Questo tipo di concentrazione del potere è veramente pericolosa". Fin dall’inizio dello scandalo del News of the World, Ed Miliband aveva preso la guida dell’offensiva contro il magnate australo-americano, reclamando ad alta voce le dimissioni di Rebekah Brooks, direttrice dei giornali britannici del gruppo Murdoch.
Su richiesta di Miliband, inoltre, il premier britannico David Cameron aveva annunciato la creazione di una commissione d’inchiesta. E era a firma Miliband la mozione presentata in Parlamento con la quale si chiedeva a News Corporation di ritirare l’offerta per l’acquisto di BSkyB.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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