Internet si sostituisce alle banche Ecco il sito dove ci si presta i soldi

«Prosper.com» è il primo indirizzo che mette in contatto chi ha bisogno con chi ha disponibilità. Si possono chiedere fino a 20mila euro

Marcello Foa

Presteresti i tuoi soldi a uno sconosciuto? La risposta, ovvia, è no. Ma se quello sconosciuto te lo chiede attraverso un sito e, pur senza dirti il suo nome, mostra la sua faccia e ti spiega la sua storia e ti fa balenare la possibilità di ottenere un reddito molto più alto rispetto al tradizionale investimento in obbligazioni, la risposta può diventare sì. Un uomo, Chirs Larsen, ci ha creduto. Ha inziato in febbraio e ora possiede l’ultima meraviglia americana del mondo di Internet: prosper.com.
Il principio è simile a quello di eBay, il famoso sito dove, con il principio dell’asta, naturalmente on line, si può vendere e comprare di tutto. Su prosper.com, invece, vendi e compri un solo bene: i soldi. Un’idea geniale e audace in un Paese, l’America, che ha il più alto tasso di indebitamento privato al mondo: 2.1 trilioni di dollari, solo per il credito al consumo. Un Paese in cui gli istituti finanziari applicano qualunque tasso di interesse, grazie a una sentenza della Corte Suprema del 1978, che ha tolto i limiti anti-usura. Oggi le società che gestiscono le carte di credito possono imporre interessi che, in casi estremi, raggiungono il 400% su base annua. Molti americani non ce la fanno e di solito tappano un buco aprendone un altro: passano da una carta di credito all’altra fino a quando, stremati, non avviano la procedura di fallimento personale. Altri pagano con grande difficoltà, diventando dei cattivi debitori.
Larsen si occupa di questi problemi da tanti anni. Un giorno ha osato l’inimmaginabile. Si è detto: perché non saltare le istituzioni finanziarie e mettere direttamente in contatto chi ha bisogno di soldi con chi li presta? E perché non puntare di nuovo sull’uomo e non più solo sui numeri? I dati elaborati dai computer delle società creditizie ti dicono se il cliente è più o meno solvibile, ma non possono dirti se una persona ha accumulato i debiti per sfortuna o per malattia o per far fronte a un divorzio o semplicemente per sostenere le spese correnti prima di iniziare un nuovo lavoro. Prosper.com dà la possibilità a tutti di persuadere il creditore, spiegando la propria storia. Insomma, dà una chance di riscatto a chi è in difficoltà.
Il sistema funziona così. Sul sito si possono chiedere al massimo 25mila dollari (quasi 20mila euro). Il richiedente dà a prosper.com l’accesso a tutte le informazioni finanziarie che lo riguardano: numero di conto, debiti preesistenti, stipendio, attività professionale, eccetera. In base a questi dati viene emesso un rating: alto per chi ha pochi debiti, basso per chi ne ha molti. E qui inizia il bello. Perché al potenziale debitore, che sul sito si presenta con un nome di fantasia, si chiede di raccontare le ragioni per cui si trova al verde e l’uso che intende fare di quella cifra. Storie sovente commoventi, come quella di BusyLady52 che di giorno lavora in un ufficio, la sera nelle biglietterie della stazione di bus: si prende cura dei due genitori anziani e malati e di una sorella che, in seguito a un incidente, soffre di menomazioni cerebrali. Una vita di sacrifici. BusyLady52 ha bisogno solo di 5mila dollari per estinguere gli ultimi debiti sulla carta di credito e cominciare una nuova vita. C’è la sua foto: è una signora perbene dal sorriso radioso e rassicurante.
Lei, come tutti gli altri inserzionisti, è stata incoraggiata ad associarsi a un gruppo di debitori: la responsabilità resta individuale, ma si crea uno spirito di corpo che induce il singolo a rispettare i patti. Se qualcuno non rimborsa nei tempi stabiliti, il rating di tutti gli altri viene ridotto.
E chi presta, quali garanzie riceve? In teoria nessuna, se non confidare nella gratitudine di chi si è visto tendere la mano nel bisogno. Con, in più, un accorgimento suggerito da prosper.com: ripartire il rischio. Anziché dare 10mila dollari a una sola persona, è meglio accordare mini crediti da 100 dollari a 100 persone. BusyLady ha risolto i suoi problemi grazie a 50 mini investitori. «Statisticamente solo tre persone su cento non ripagano il debito», spiega Larsen al quotidiano online Salon.com. I tassi sono doppi o talvolta quadrupli rispetto ai titoli di Stato: quest’ultimi rendono il 5%, con il sito puoi ottenere facilmente dal 12 al 20%. Anche preventivando una perdita sul capitale del 3% l’investimento risulta molto remunerativo. E limitato nel tempo: il contratto dura solo tre anni. Un esempio? 10mila dollari investiti in Treasury Bonds rendono 1500 dollari. Su prosper.com al 10% tremila dollari. Anche deducendo una perdita di 300 dollari, il guadagno sarebbe di 2.700 dollari, comunque 1.200 in più rispetto ai Buoni del Tesoro. Come dire: il microcredito non mette al riparo dalle fregature, ma è redditizio. Ed è trasparente. Il debitore indica un saggio minimo e uno massimo, i creditori fanno le proprie offerte. Scaduto il tempo delle contrattazioni viene applicata la media dei tassi più bassi. Mercato puro.


Prosper.com cosa guadagna? Semplice, l’1.5% su ogni transazione conclusa. Chris Larsen è soddisfatto: gli affari vanno benissimo. Far del bene rinfranca l’anima e, talvolta, conviene.
marcello.foa@ilgiornale.it

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