Gli abusivi della Maggiolina a Roma, l'associazione che i dem hanno protetto a tutti i costi

Abusivi da 12 anni, locali adibiti a discoteca, spaccio e residenti disperati. Per la Maggiolina arriva la sentenza del Consiglio di Stato: sgomberare i locali e pagare 680mila euro di debiti

Gli abusivi della Maggiolina a Roma, l'associazione che i dem hanno protetto a tutti i costi

Abusivi da più di un decennio, 680 mila euro di debiti al Comune di Roma, spazi culturali che si trasformano in piazza di spaccio: tutto questo è la Maggiolina, nel Municipio III della Capitale, in zona Montesacro. E i dem muti.
Non tollereremo altri ritardi o iniziative dell’Amministrazione volte a far rimanere gli occupanti in quella sede” tuonano Federico Rocca e Giordana Petrella esponenti di FdI e presidenti delle commissioni trasparenza - comunale e municipale - a pochi giorni dalla sentenza del Consiglio di Stato. Una sentenza, di cui IlGiornale.it è in possesso, che non lascia spazio a equivoci: “connotazione abusiva dell’occupazione del bene”. Insomma, gli abusivi vanno sgomberati.

Ma facciamo un passo indietro perché la storia di questo posto, in Via Bencivenga 1, è lunga e inizia molti anni fa. L’immobile in questione, di 444 mq, è stato dato in concessione all’associazione culturale “La Maggiolina” nel lontano gennaio 2000, scaduta poi il 13 gennaio 2012. Da quel momento il Campidoglio avrebbe dovuto riprendersi gli spazi ma così non è andata, anzi. Tra ritardi, patti ed escamotage dell’ultimo momento, dopo 12 anni gli abusivi sono ancora lì con il grande plauso proprio del Presidente del III Municipio, Emilio Marchionne, che in tutti questi anni non ha mancato di pubblicare foto di comizi o incontri proprio nei locali abusivi. Proprio Marchionne, che con gli abusivi sembrerebbe avere un rapporto di fiducia, visto che è stato lui a volere e nominare Luca Blasi come assessore nonostante occupi una casa da 15 anni.

Ma torniamo alla Maggiolina perché l’associazione, nonostante si sia sempre mostrata - sulla carta - con scopi culturali proprio così non è. Quei locali, che di giorno sono adibiti a sale studi, spazi per mostre ed esposizioni, la notte si trasformano in sale da ballo dove ha sede uno dei nightclub della movida romana: lo Zoobar, di Sergio Criscuolo. Musica a tutto volume, caos, risse e i residenti non ce la fanno più. Le denunce sono tante ma sempre rimaste nei cassetti. A raccontarcelo è proprio chi abita esattamente sotto al locale, un carrozziere storico di Montesacro che ha lì anche la sua attività lavorativa, porta a porta con gli abusivi. “Per anni la presenza abusiva della Maggiolina ha costituito un limite al mio lavoro a causa di comportamenti a limite del legale che ho denunciato più volte. In qualche modo quello che oggi appare una connivenza con le istituzione ha fatto sì che tutti i miei richiami alla legalità e alla necessità di porre un argine all’attività della Maggiolina sono rimasti nel vuoto”.

Infatti in quei locali non solo si sorpassa il divieto di somministrazione di alimenti e bevande, sancito il 27 luglio 2021, ma le attività sono ben più pericolose. IlGiornale.it è entrato in possesso di video in cui i frequentatori di quella che dovrebbe essere un’associazione culturale spacciano e sniffano cocaina, senza la minima paura e sotto gli occhi di tutti. Una situazione degradante che va avanti da più di dieci anni con il benestare del presidente del Municipio che invece di ristabilire legalità ha cercato in tutti i modi di tendere la mano agli abusivi.

Esiste infatti un vero e proprio patto a firma del Presidente Marchionne, tra il Municipio III e l’associazione, cioè gli occupanti abusivi. Il documento, di cui IlGiornale.it è in possesso, risale al 26 aprile 2023 esattamente qualche settimana dopo la sentenza del Tar - che risale al 7 aprile 2023 - che rigettava il ricorso presentato dall’associazione e sanciva la ripresa dei beni immobili da parte del Campidoglio. Un protocollo d’intesa, che sembrerebbe più un escamotage, in cui si legge: “La collaborazione fruttuosa instaurata tra il Municipio Roma III e l’Associazione, nonché il patrocinio concesso dal comune di Roma nel corso degli anni, testimoniano l’interesse rivolto dall’Amministrazione ad una realtà aggregativa e creativa, promotrice di manifestazioni ed eventi… capaci di coinvolgere più generazioni”. Approvando così “una collaborazione permanente e fattiva”. Una protezione spregiudicata da parte dei dem, sia del Municipio che del Campidoglio che addirittura sorpassano il Tar stringendo la mano agli abusivi fregandosene, in questo caso l’amministrazione capitolina, dei 680 mila euro che gli occupanti dovrebbero pagare.

Adesso non ci sono più scuse, la sentenza del Consiglio di Stato pone fine all’occupazione abusiva” dichiarano Rocca e Petrella. Una sentenza che conferma quella del Tar e che obbliga la restituzione del bene e il pagamento dei debiti. “Non siamo più disposti a tollerare altri ritardi” concludono gli esponenti di Fdi.

Da una parte la legge parla chiaro ma dall’altra i padroncini di Montesacro sembrano far

orecchie da mercante. Infatti il locale Zoobar continua a pubblicizzare eventi come se niente fosse: sabato 5 ottobre alle 18 ci sarà prima un workshop - per salvare almeno la forma sembrerebbe - e dalle 22.30 inizia il party!

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