Smaltite in qualche modo le polemiche che l'hanno coinvolta riguardanti la sua armocromista, Elly Schlein torna a parlare in pubblico e lo fa a margine di un'iniziativa elettorale a Correggio, comune in provincia di Reggio Emilia dove tra pochi giorni si terranno le elezioni amministrative (è uno dei quasi 800 Comuni che andranno al voto il 14 e il 15 maggio prossimi). Durante il suo tour elettorale, la segretaria del Partito Democratico è tornata a parlare del decreto Lavoro, per il quale non sono mancati pesanti affondi.
Il dl appena licenziato dal Consiglio dei ministri "aumenta la precarietà e smantella il Reddito di cittadinanza che ha impedito, lo dice l'Istat, ad un milione di persone di scivolare verso la povertà assoluta e ciò non ha impedito che Italia di arrivare a vette di povertà assoluta come mai dal 2005". La Schlein non ha dubbi sul fatto che il governo Meloni abbia fatto molto male ad abolire il reddito di cittadinanza: "La strada più sbagliata è quella di tagliare e indebolire fortemente il sostegno alla povertà, c'è un accanimento contro i poveri".
Un concetto che l'ex parlamentare europea ribadisce nuovamente davanti ai giornalisti presenti nel comune nel Reggiano. "Il governo sceglie di aumentare la precarietà e ricattabilità dei lavoratori. Dovrebbero parlare un po’ con i giovani della paura del futuro che hanno, così è difficile anche creare una famiglia a proposito di crisi della natalità. Noi continueremo a chiedere un cambio di rotta netta rispetto a scelte sbagliate che il governo sta facendo".
In tutto questo, però, la Schlein si dimentica (o fa finta di dimenticare) di specificare come, nella realtà, non sia vero che al posto del reddito di cittadinanza non ci sarà nient'altro, bensì entrerà in vigore - dal primo gennaio 2024 - l'Assegno di inclusione: una misura nazionale che si porrà come obiettivo quello di contrastare la povertà e favorire percorsi di inserimento sociale e di politica attiva del lavoro. Verrà riconosciuto a garanzia delle necessità di inclusione dei componenti di nuclei familiari con disabilità, minorenni o con almeno 60 anni di età. Senza dimenticare, chiaramente, tutte le altre misure previste dal decreto Lavoro come gli aumenti in busta paga, gli incentivi per le assunzioni e la salita dei fringe benefit.
In tutto questo, non solo la leader dem non racconta in maniera completa come stanno le cose, ma scenderà in piazza per protestare contro il governo, al fianco di Landini. Del resto: chi si somiglia si piglia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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