Non è affatto un mistero: grazie alla crisi economica lo strapotere (economico e politico) della Germania nell'Eurozona si è fatto incontrastato. Per colpa delle regole imposte all'Eurotower la "cicala" Atene è andata a gambe all'aria sotto i colpi delle bolle speculative, mentre la "formica" Berlino è diventata sempre più forte. Le politiche di austerity, i continui tentennamenti, i vertici inutili hanno contribuito a portare la Grecia sempre più vicina al default trascinando nel baratro anche altri Paesi - come il Portogallo, la Spagna e l'Irlanda - che si trovavano in forte difficoltà. E, mentre il premier Mario Monti è volato al G20 per evitare di portare pure il Belpaese nella stessa situazione degli iberici, la stampa tedesca mette in guardia la cancelliera Angela Merkel invitandola a tenere stretti i cordoni della borsa.
Sotto il titolo Questi cinque vogliono i nostri soldi (leggi l'articolo in tedesco) la Bild ha pubblica le foto del presidente americano Barack Obama, del premier Monti, del neo presidente francese Francois Hollande, del premier spagnolo Mariano Rajoy e del numero uno della Commissione europea José Manuel Barroso. Contro di loro la Bild punta il dito accusandoli di essersi coalizzati per affondare le mani nelle tasche dei contribuenti tedeschi con la richiesta di ulteriori aiuti nella crisi dell’euro. "La Spagna - scrive il quotidiano tedesco - è nei guai ancora peggio dell’Italia, il bilancio delle riforme di Rajoy è magro, per questo vuole presto gli eurobond, una garanzia totale per i nuovi debiti". A Obama invece rinfacciano di volere un programma congiunturale per l’Eurozona che faccia crescere l’economia americana, ma che a pagare sarà la Germania, "chiamata a garantire maggiormente anche per l’euro". La Bild definisce, poi, Barroso come "il megafono" dei Paesi europei che chiedono "più soldi e impegno alla Germania". Le pressioni su Berlino esercitate dal numero uno dell'Eliseo sarebbero, a detta della Bild, motivate "dall’annuncio dell’annullamento di molte riforme, come quella sulle pensioni, ma ciò farebbe soffrire la fiducia nella solvibilità francese e renderebbe sempre più caro il nuovo accesso al credito".
Ovviamente, Palazzo Chigi non può finire sotto il fuoco nemico dei tedeschi. Da tempo, infatti, la stampa teutonica prende di mira la politica italiana. Pur ammettendo che Monti ha "coraggiosamente iniziato a fare riforme e tagli", tra gli italiani sta scemando, i sindacati si stanno mobilitando e l’economia non cresce. Proprio per questo, spiega il quotidiano tedesco, Monti ha voluto gli eurobond, "a garantire i quali tocca soprattutto alla Germania, perché altrimenti l’Italia non può più finanziarsi.
Fino al 2014 il Paese ha bisogno di 670 miliardi di euro di nuovi crediti per pagare i vecchi". Secondo la Bild, il Professore giocherebbe la carta del fallimento dell'euro: un fallimento del Belpaese frantumerebbe la moneta unica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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