Gli allevatori di Coldiretti tornano a protestare: maiali a Montecitorio

La "Battaglia di Natale" continua davanti alla Camera. L'accusa: "Troveremo mai 11 politici italiani con le palle per dire no ai diktat tedeschi?"

Coldiretti, maiali in piazza Montecitorio in segno di protesta
Coldiretti, maiali in piazza Montecitorio in segno di protesta

Per il secondo giorni consecutivo la Coldiretti è tornata a manifestare, in difesa del made in Italy. Dopo le proteste di ieri, che hanno bloccato il valico del Brennero, che divide l'Italia e l'Austria, gli allevatori hanno oggi attrezzato una piccola stanza vicino a piazza Montecitorio, dove si trova l'ingresso della Camera dei deputati.

Allevatori e agricoltori sono scesi di nuovo in piazza, per far sentire la propria voce e protestare contro quella che definiscono una concorrenza sleale, che colpisce i prodotti di casa nostra. La mobilitazione generale, che l'associazione ha intitolato La battaglia di Natale, punta a portare in primo piano le difficoltà che attraversano gli allevamenti di casa nostra.

In piazza Montecitorio sono arrivati i maiali, ma anche i prodotti italiani, dalle mortadelle alle salsiccie. E sono arrivati gli allevatori, che denunciano la scomparsa "dal territorio nazionale di 615mila maiali, sfrattati dalle importazioni dall'estero per realizzare falsi salumi italiani di bassa qualità".

La richiesta della Coldiretti è che le istituzioni si impegnino a una serie di interventi in favore degli allevamenti nostrani, promuovendo innanzitutto "un corretto sistema di etichettatura". Un cartellone esposto in piazza Montecitorio mostra una foto della nazionale dell'82, vittoriosa ai mondiali. Sotto i calciatori una frase chiarissima: "Italia-Germania 3 a 1.

11 italiani con le palle fermano la Germania. Troveremo mai 11 politici italiani con le palle per dire no ai diktat tedeschi e per ridare onore all’Italia?".

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