Oltre 124milioni di euro. Tanto ci sono costati i deputati solo nel 2012, come dimostrano i documenti pubblicati sul sito della Camera (scaricali qui: primo semestre - secondo semestre). Per lo più si tratta di servizi, consulenze o interventi di manutenzione o restauro del palazzo seicentesco.
Ma spuntano anche voci quantomeno curiose, soprattutto per quanto riguarda il cibo. Alla voce "Ristorazione" (4,8 milioni di euro) si legge che a Montecitorio sono stati spesi circa 4mila euro per le forniture della ditta di cioccolatini Venchi, altri 5mila sono andati a Nestlè, 4mila a Baratti&Milano, 9mila a Perfetti. Insomma, circa 22mila euro se ne sono andati in dolciumi, 107mila in caffé, quasi 17mila in macelleria e oltre 8mila in arance fresche. Certo, si tratta di prodotti utilizzati per mensa dei dipendenti e bouvette e quindi "rivenduti" a deputati e entourage, ma sono cifre che fanno comunque impressione.
Spulciando il documento, inoltre, scopriamo che agli onorevoli vengono offerti anche diversi corsi di lingue straniere e informatiche perché possano essere al passo con i tempi. Una voce che ci costa ben 500mila euro all'anno.
E che dire dei cerimoniali per cui sono stati spesi oltre 350mila euro? Che vanno ad aggiungersi alle spese "istituzionali", come bandiere di ogni genere (oltre 10mila euro), cancelleria (665mila euro) e apparato informatico (computer, programmi e manutenzione sono costati complessivamente quasi 7 milioni di euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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