"La crisi non è passata, ci siamo dentro in pieno". Corrado Passera, a Cernobbio per il Forum di Confcommercio, invita a non abbassare la guardia: "Forse è passata l’emergenza ma non è è passata la crisi. È un momento di crisi che i numeri sulla disoccupazione solo in parte quantificano. Vanno aggiunti inoccupati, cassaintegrati e sottooccupati, allora si capisce l'andamento dei consumi. Veniamo da 10 anni di non crescita. Non ci accontentiamo dello zero, possiamo ritornare ad una fase di crescita". Per il ministro per lo Sviluppo e le Infrastrutture, quindi è necessario "prenderci l'onore di fare cose strutturali e dure. Non ci sono ricette facili".
Una delle misure per contrastare l'emergenza è stata quella di aumentare l'Iva "per far quadrare i conti". Un provvedimento che potrebbe persino ripetersi: "L’impegno per evitare che succeda, anche se è quasi automatico se non troviamo altre fonti, riguarda tutti. È chiaro che si trovassero altre fonti strutturali per evitare questo sarebbe meglio per tutti", ha precisato Passera, spiegando inoltre che "riabbassare lo spread vale a regime quasi 40 miliardi nelle tasche dello Stato e delle imprese"
Il ministro è soddisfato del lavoro svolto finora dal governo, a partire dalle liberalizzazioni: "Mese dopo mese stiamo portando avanti delle cose. Non basta la competitività delle imprese se non c’è un sistema Paese, se non c’è una apertura di mercati: perciò abbiamo fatto le liberalizzazioni. Esprimo grande soddisfazione, non era ovvio".
Per quanto riguarda la riforma del lavoro, Passera assicura che il Consiglio dei ministri "ha approvato tutto con grande
convinzione". Il ministro non è nemmeno spaventato dal passaggio in Parlamento del ddl: "Siamo molto convinti della proposta che andiamo a fare in Parlamento che ha l’ultima parola su tutto. Cercheremo di essere molto convincenti"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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