Le bare dei Rotoli, il dissesto sfiorato. Il primo anno di governo del centrodestra a Palermo

Dopo 365 giorni dall'insediamento del nuovo governo di centrodestra a Palermo cosa è stato fatto di buono per il capoluogo della Sicilia?

Le bare dei Rotoli, il dissesto sfiorato. Il primo anno di governo del centrodestra a Palermo
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Pochi giorni fa si sono conclusi i primi 365 giorni di governo della nuova amministrazione di centrodestra a Palermo. In quest'ultimo anno il capoluogo siciliano è cambiato molto in diversi aspetti, sicuramente in meglio. Il sindaco Roberto Lagalla, la sua giunta e i consiglieri comunali, si sono rimboccati le maniche dal primo giorno di insediamento per risolvere, alcune criticità lasciate in eredità dall'amministrazione dem dell'ex sindaco Leoluca Orlando. La giunta di centrodestra ha evitato il dissesto finanziario per il comune, portando Palermo e i suoi cittadini in una situazione di relativa tranquillità. Negli ultimi giorni è stato anche risolto il problema del cimitero dei Rotoli, diventato un caso nazionale nei mesi scorsi. Centinaia di bare, con dentro defunti - venuti a mancare anche per colpa del Covid-19 -, messe a deposito come se fossero oggetti. Il centrodestra palermitano in poco meno di un anno di governo è riuscito a dare una sepoltura dignitosa a chi - durante l'amministrazione Orlando - è stato abbandonato a marcire in un deposito.

Le parole del sindaco Lagalla

"Il bilancio del primo anno di sindacatura - dichiara soddisfatto il primo cittadino Roberto Lagalla a ilGiornale.it - è quello di un sindaco che, tra tante difficoltà, è riuscito a rimettere sui binari un treno deragliato e, sempre con tanta fatica e con l’aiuto della giunta, questo treno adesso sta ripartendo. Quando parlo in questi termini, mi riferisco al fatto che tra le priorità di questa amministrazione c’era quella di rimettere in sesto i conti del Comune, evitando la via più comoda che portava al dissesto finanziario. Invece, abbiamo approvato anche bilanci che non ci appartenevano degli ultimi tre anni e adesso, all’alba di questa estate, ci troviamo nell’ultimo rettilineo che deve portare, grazie anche al lavoro del consiglio comunale, all’approvazione del piano di riequilibrio e del bilancio di previsione 2023-2025, il primo vero atto contabile targato da questa amministrazione".

Il sindaco di Palermo ha anche anticipato che, nei prossimi anni, il comune potrebbe iniziare ad assumere nuovo personale.
"Sul personale sono già tangibili i primi segnali dell’amministrazione che ha portato a 30 ore circa la metà dei dipendenti del Comune (2.500) con contratti part-time. E la politica del personale prevede nuove assunzioni nei prossimi anni".

Lagalla ha anche parlato di una delle più grandi vergogne recenti di Palermo: il sovraffollamento delle bare nel cimitero dei Rotoli.
"Quelle 1.400 bare rappresentavano una vergogna per la città agli occhi del resto del Paese e un insulto alla dignità dei defunti in attesa da anni di una degna sepoltura e dei loro familiari. In meno di un anno, abbiamo annullato l’emergenza sepolture, eliminando bare accatastate negli uffici o a terra sotto un tendone. La più brutta e triste delle ferite.

Un risultato reso possibile grazie ai poteri commissariali che mi sono stati conferiti dal governo nazionale e, in particolare, dal ministro della Protezione civile Nello Musumeci che ringrazio".

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