Baudo: "La Rai è moribonda la legge Gasparri fa schifo" E lui: "Ma invecchi meglio..."

Duro botta e risposta tra il conduttore e il senatore del Pdl. Baudo: "Mauro Masi il peggior dg della storia di viale Mazzini". Gasparri: "Se ne stia a casa invece di insultare le persone"

Baudo: "La Rai è moribonda la legge Gasparri fa schifo" E lui: "Ma invecchi meglio..."

"La Rai è moribonda, la legge Gasparri fa schifo e la politica sevizia viale Mazzini". Un Pippo Baudo matricida spara ad alzo zero contro "mamma Rai". Lo storico conduttore, è nelle scuderie di Saxa Rubra da più di quarant'anni, non usa mezzi termini e si toglie più di qualche sassolino dalle scarpe. "E' un'azienda  moribonda, senza più uno straccio di progetto culturale" spiega in un'intervista infuocata rilasciata al Corriere della Sera. "Leggo che il governo avrebbe intenzione di enfatizzare il ruolo del direttore generale, così da farlo diventare, nei fatti, una sorta di commissario straordinario: beh, a me sembra un'idea ottima. La legge Gasparri, quello schifo di legge, per ora non si può toccare..." attacca il conduttore settantacinquenne. Baudo vorrebbe un "Marchionne" alla Rai, ma siccome Sergio Marchionne non si schioda dal Lingotto si accontenterebbe anche di Claudio Cappon (ex dg della Rai, e ancora dirigente di viale Mazzini) oppure dell'attuale direttore Lorenza Lei "ma dovrebbero conferirle libertà di azione". Bocciatura senza appello per l'ex dg Mauro Masi che Baudo licenzia "come il peggiore nella storia della Rai". Il tiro al bersaglio contro Masi è uno sport che non passa di moda...

La colpa di questa ecatombe di chi può essere? Fabrizio Roncone lo incalza sui berlusconiani in Rai e il conduttore si scatena: "Miserabili scherani che, pensando di fare un favore al loro padrone, hanno trasformato la Rai in una televisione commerciale, rendendola in tutto simile a Mediaset, che così ne è rimasta, per beffa, danneggiata. Il loro capo, Berlusconi, il più grande intenditore di televisione che io abbia mai incontrato, beh lui aveva invece non casualmente fatto una scelta diversa: c'è una tivù che già fa servizio pubblico? Perfetto, io allora invento la televisione commerciale, e ci metto dentro un po' di tette, di leggerezza. Ma capisco che per molti dei suoi questo ragionamento era un po' troppo sofisticato".

Baudo non avrà mica il dente avvelenato per via della sua prolungata assenza dal piccolo schermo? Il conduttore siciliano nicchia e poi racconta la storia del suo programma naufragato per beghe politiche tra ex An e Pdl: "Allora, propongo un programma. Mazza, messo in Rai da Fini, mi dice okay, va bene, però le parti filmate dobbiamo appaltarle alla Goodtime, di proprietà di Gabriella Buontempo, moglie di Italo Bocchino. Che, intanto, con Fini se ne è uscito dal Pdl. Così, quando il progetto arriva a Mauro Masi, berlusconiano, Masi dice no, escluso, il programma non si fa."

Ma la fiamma del dubbio viene alimentata da Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato

del Pdl e firmatorio dell'omonima legge sulla tv, che risponde per le rime a Baudo: "Stia a casa invece che insultare le persone, così porebbe invecchiare meglio". Il nodo Rai farà ancora discutere, lo spettacolo va avanti.

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