Resuscitata e uccisa (dal Pd) nell'arco di una giornata. Nel dibattito politico che ruota attorno alla condanna di Silvio Berlusconi è riemersa l'ipotesi dell'amnistia. A rispolverarla ci hanno pensato due ministri del governo Letta: Mario Mauro e Anna Maria Cancellieri. Per il primo sarebbe uno strumento “straordinario” per evitare la crisi per il governo operando "una netta divisione tra piano giuridico e piano politico". "Il Senato ha il compito di applicare la legge Severino, che tra l’altro è una buona legge, il cui esito certo è la decadenza di Berlusconi. Detto questo, però, il problema vero rimane quello politico. Io non insisterei nel chiedere di assumere sul piano giuridico posizioni controverse o addirittura controproducenti rispetto a quelli che sono i reali intendimenti di una legge che lo stesso Pdl ha votato", ha spiegato il ministro della Difesa.
Anche il ministro della Giustizia evoca un atto di pacificazione nazionale. "La mia opinione personale è favorevole all’amnistia, ma è un provvedimento che tocca al Parlamento: mi rimetto alle scelte della politica", ha dichiarato la Cancellieri. "Se due membri autorevoli del governo, come Mario Mauro e Anna Maria Cancellieri, affrontano con serietà e lungimiranza il problema dell’amnistia, ciò ha un valore che non può essere eluso, sottovalutato o accantonato da chi ha a cuore le sorti dell’Italia", ha affermato il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi. Tuttavia Scelta Civica si è opposta all'idea di una amnistia.
Un'ipotesi che, tuttavia, non è mai stata avanzata dal centrodestra. "Ci sono tante proposte in giro. Non la abbiamo mai presa in considerazione" , ha precisato il ministro per le infrastrutture Maurizio Lupi .
Uno scenario, quello dell'amnistia, che ha immediatamente scatenato le ire della sinistra. Una stroncatura netta che sbarra la strada a qualunque tentativo. "Il Pdl insiste nel cercare dal Pd ciò che non può ottenere, perchè è contro la legge. È ora di dire basta. E di finirla anche con i continui ripescaggi dell’idea di amnistia per salvare Berlusconi. Sta diventando una storia indecente, oltre che imbarazzante per coloro che avanzano queste proposte" ha polemizzato Davide Zoggia della segreteria del Partito Democratico. "Il Pdl si assuma le sue responsabilit… e la finisca di tirare la giacca del Pd. Quel che faremo noi - ha concluso il responsabile organizzazione della
538em;">segreteria nazionale del PD - è chiaro, lo abbiamo detto da tempo: con ponderazione, con attenzione, senza pregiudiziali né posizioni preconcette, faremo ciò che è giusto fare".
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