Bilancio, a cosa abbiamo dovuto rinunciare per il Superbonus

Nel 2025 il Superbonus sarà finanziato con 38miliardi di euro: ecco cosa dove si sarebbero potuti investire quei fondi senza la misura del M5s

Bilancio, a cosa abbiamo dovuto rinunciare per il Superbonus
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Nel 2025 la spesa per il Superbonus ammonterà a circa 38miliardi di euro. Una cifra enorme che continua a incidere sui conti dello Stato a distanza di anni dalla caduta del governo Conte che l'ha varata, e sulla quale sono state fatte innumerevoli truffe. Il Superbonus al 110% ha azzoppato i conti dello Stato e reso la coperta del Bilancio ancora più corta di quanto già sarebbe stata. Il senatore di Fratelli d'Italia Lucio Malan ha provato a fare due conti su come si sarebbero potuti usare meglio quei 38miliardi di euro se non si fosse stati costretti a investirli per finanziare il Superbonus.

"100euro al mese in più a famiglia per tutti i figli sotto i 18 anni", scrive il senatore, il che vorrebbe dire investire 10.8miliardi di euro per il supporto sociale. "100euro al mese per tutti i pensionati oggi sotto i mille euro mensili", prosegue il senatore, rispondendo implicitamente a quanti, oggi, da sinistra, accusano questo governo di non aver adeguatamente finanziato l'aumento delle pensioni. Questo intervento sarebbe costato 5.76miliardi di euro che, sommati alla spesa per lo stanziamento alle famiglie, porta il totale a 16.56miliardi di euro. "100euro al mese in più per tutti i dipendenti pubblici", aggiunge ancora Malan. Per questo aumento in busta paga sarebbero serviti 4.32miliardi di euro, arrivando a un totale di 20.88miliardi di euro. Quindi, conclude il senatore, se si dessero altri 100euro "per la metà meno pagata dei dipendenti privati", e si aggiungessero a tutto questo anche 8 miliardi per la Sanità, in somma agli 8miliardi che sono stati stanziati dal governo, si arriverebbe a una spesa di 38miliardi, pari a quanto il Paese dovrà spendere per il solo Superbonus.

"Il Superbonus è stato un disastro. Le casse dello Stato sono state dilapidate da un provvedimento vergognoso che ha rinnovato solo del 4 per cento il patrimonio edilizio della nostra nazione, ma che ha pesato, pesa e peserà fortemente sul portafoglio di tutti gli italiani", ha dichiarato il senatore di Fratelli d'Italia, Matteo Gelmetti, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama. "La Banca d'Italia aggiunge ora un tema legato a questo scellerato bonus edilizio.

Ne parla oggi Il Foglio: la misura pensata e realizzata dal Movimento 5 stelle avrebbe contribuito alla spirale inflattiva che ha colpito l'Italia negli ultimi anni, addirittura più dell'impennata dei costi energetici", prosegue, sottolineando che "l'enorme iniezione di denaro pubblico si è rivelata, insomma, sotto tutti i punti di vista un fallimento".

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