Il braccio destro di Renzi e la furbetta dello stipendio

Pagata dal pubblico, lavora per il partito. Un classico dell'Emilia rossa. Gli inquirenti stanno accendendo il faro su una segretaria speciale. Lui è Stefano Bonaccini (a destra nella foto, di fianco al sindaco di Bologna Virginio Merola), braccio destro di Matteo Renzi alla guida dei comitati del rottamatore e segretario regionale Pd. Ma anche consigliere regionale. Lei, fino al 2011 - ha scoperto la Dire - era assunta direttamente dal Pd di Bologna a tempo indeterminato. Con Bonaccini segretario regionale, fu spostata nella sua segreteria. Dal 2011, però, l'impiegata risulta tra i contratti di collaborazione, i cocopro, stipulati direttamente dal gruppo Pd della Regione. Un lavoro «senza obbligo di presenza».

In pratica si occupa anche di lavorare su iniziative del gruppo che possono intersecarsi con quelle del partito. Infatti lavora tutte le mattine nella sede del Pd regionale di via Rivani e non nella sede del gruppo consiliare. Toccherà agli investigatori capire se si tratta di un rapporto regolare.

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