Il caso di Monfalcone, comune in provincia di Gorizia dove il sindaco Anna Maria Cisint ha ingaggiato una dura battaglia per riaffermare i valori e i diritti degli italiani anche a costo di ricevere minacce, continua a tenere banco, dato che va a toccare argomenti molto sensibili come integrazione e multiculturalismo. A scontrarsi sul tema sono state Susanna Ceccardi e Laura Boldrini, che sulla questione hanno idee diametralmente opposte.
Entrambe ospiti a È sempre carta bianca, le due hanno dato una diversa lettura di quanto sta accadendo non solo a Monfalcone, ma in varie zone della nostra Nazione.
"Radici cristiane cancellate per un falso multiculturalismo"
Invitata a intervenire su quanto accaduto a Monfalcone, dove si sono verificati dei contrasti fra il sindaco Cisint e la comunità musulmana a seguito della chiusura di alcune moschee nel periodo del Ramadan, Laura Boldrini non ha avuto dubbi: il luogo di culto deve sempre essere garantito. "I musulmani hanno diritto di pregare e va individuato un luogo idoneo per fare una moschea anche a Monfalcone. Non farlo vuol dire escludere, discriminare, inasprire il clima", ha dichiarato l'ex presidente della Camera, appellandosi a due articoli della Costituzione italiana. La moschea, ha spiegato la rappresentante del Pd, può essere costruita anche con fondi privati.
Non si è fatta attendere la risposta di Susanna Ceccardi, la quale ha ricordato che il sindaco di Monfalcone ha proposto delle alternative alla comunità musulmana, "ma se il Comune non ha gli spazi al coperto idonei, cosa deve fare? Non è che può togliere delle strutture che sono destinate ad altro per darle a una comunità di richiedenti, qualsiasi sia la comunità". "La nostra Costituzione prevede che le confessioni religiose stipulino patti o intese con lo Stato italiano, di fatto però l'islam, che è composto da tante associazioni, non ha sottoscritto questa intesa con lo Stato italiano", ha aggiunto.
Un punto di vista che non ha convinto la Boldrini, che ha insistito sull'importanza del diritto a esercitare il proprio culto. Un diritto che deve essere garantito. "Il diritto al culto è garantito a tutti", ha ribattuto Ceccardi. "Ma non è che c'è scritto in Costituzione che per forza bisogna che il Comune dia uno spazio, o faccia costruire le moschee! E poi, un piccolo dettaglio che ci dimentichiamo sempre, siamo in Italia. Siamo in Europa. Abbiamo dei valori e delle radici cristiane, che sono sedimentate da millenni! E noi ora le stiamo cancellando in nome di un falso multiculturalismo", ha aggiunto.
"Ma che c'entra questo?", è stata la replica. "Ma stia serena, che nessuno lo mette in discussione!"
Civiltà occidentale a rischio
Dello stesso avviso anche la giornalista e saggista Annalisa Chirico, presente in studio. "La civiltà occidentale rischia la propria identità, rischia di evaporare mentre c'è una civiltà islamica che ha un'identità forte e pensa di poter perpetuare qui i propri usi e costumi", ha affermato con preoccupazione.
A seguire la stessa linea di Ceccardi e di Chirico anche tante altre persone, che hanno espresso la loro opinione sui social, scagliandosi contro le idee di Laura Boldrini. "La Boldrini vorrebbe Moschee in ogni vicolo. Sempre contro gli Italiani", ha commentato un internauta.
E, ancora: "Viviamo la decadenza dell'Occidente, una crisi culturale e identitaria senza precedenti, senza figli, senza famiglia, senza valori, l'Occidente scomparirà, morirà annegato, annientato da popolazioni islamiche, l'occidente ha rinnegato le sue radici cristiane. Se l'Europa non prende coscienza di tutto ciò non avrà nessun avvenire".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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