"Ululati ridicoli". La sinistra insorge per le nomine, Gasparri la affossa

Continuano a volare stracci in Parlamento per le nomine effettuate dal governo Meloni: "Chiedano scusa per le invasioni barbariche nello Stato senza legittimazione del voto", attacca il vicepresidente del Senato

"Ululati ridicoli". La sinistra insorge per le nomine, Gasparri la affossa

Il malcontento della sinistra per quanto concerne le nomine effettuate dal governo guidato da Giorgia Meloni, espresso con delle isteriche e rumorose reazioni in aula, proprio non va giù a Maurizio Gasparri, che senza troppi giri di parole si sfoga contro i principali osteggiatori del Partito democratico.

Lo sfogo di Gasparri

"Gli ululati della sinistra, per alcuni avvicendamenti della burocrazia nell'amministrazione dello Stato, sono semplicemente ridicoli", attacca infatti il vicepresidente del Senato. "Anche analfabeti della politica o i compagni di partito di Panzeri potrebbero capire che in Italia c'è una legge che prevede che entro 90 giorni dall'insediamento del nuovo governo alcuni incarichi possano essere confermati o revocati", aggiunge l'esponente di Forza Italia. Nessuna manovra eversiva da parte dell'esecutivo, dunque, che sta agendo secondo i tempi e le modalità previste dalla legge. Così come non c'è nulla di anomalo nello scegliere di circondarsi di figure di fiducia. Tra l'altro, ci tiene a sottolineare Gasparri, a differenza di quanto avvenuto negli ultimi anni, alla guida dello Stato c'è finalmente un governo politico che esce dalla chiara espressione del voto popolare.

"Ci sono stati governi tecnici e governi guidati dal Pd, senza l'avallo della volontà popolare, e un reggimetto grillino, con formule cangianti, guidato da Conte tra una vacanza di lusso e l'altra, pronto a lottizzate schiere di inadeguati". Ecco perché chiunque nello specifico si lamenti della questione delle nomine, è, secondo Maurizio Gasparri completamente"fuori dalla realtà". "Il ricambio è previsto dalle norme, è comprensibile per una logica situazione modificatasi sul piano politico ed istituzionale, con un governo finalmente espressione della volontà popolare e non delle alchimie di Palazzo", affonda ancora il vicepresidente del Senato, "Il governo non abbia esitazioni e vada avanti. Anzi. A mio avviso deve fare di più".

E per fare di più, secondo il parlamentare di Forza Itralia, è necessario "cambiare persone che boicottano l'attività del Parlamento e dell'esecutivo stesso, figure inadeguate"."E quelli che urlano", ci tiene a sottolinearealle opposizioni Gasparri, "si ricordino dell'occupazione sistematica di potere che hanno realizzato Partito democratico e grillini secondo lo stile barbarico e bulimico della sinistra, privilegiando persone molte volte incompetenti e inadeguate".

Quindi arriva l'appello a proseguire su questa strada: "Il governo cambi decine e decine di persone. Lo faccia presto e per il bene del Paese. Ovviamente attingendo alle migliori competenze a disposizione e nel pieno rispetto delle regole esistenti, come sta già facendo".

Un ultimo messaggio è rivolto a Letta e ai suoi colleghi di partito."Studino di più e chiedano scusa per le invasioni barbariche nello Stato senza legittimazione del voto", consiglia Gasparri, "dicano meno sciocchezze e si scusino per il Qatar".

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