Celentano vuole Grillo su Canale 5

Beppe invitato a "Rock Economy". Potrebbe tornare all’odiata tv. E il M5S denuncia Vendola: "Ecco come intasca i rimborsi elettorali"

Il comico Beppe Grillo
Il comico Beppe Grillo

Tra un Morandi, un Jovanotti e un Battiato, potrebbe spuntare anche un Grillo nel Celentano versione Mediaset dell'imminente Rock Economy (sull'ammiraglia Canale 5). La voce raccolta e diffusa da Carlo Freccero, tra l'altro ex uomo Mediaset oltreché membro del «clan» Santoro-Celentano, non viene smentita, anche per un semplice motivo: Mediaset non ha concordato preventivamente con Celentano la scaletta e gli ospiti del suo spettacolo all'Arena di Verona. Che infatti è prodotto dal «Clan» - la società di produzione del cantante e della moglie Mori - che vende anche i biglietti per le due serate. Mediaset produrrà solo la parte televisiva, e anche per questo dall'azienda, oltre ai no comment di rito, filtra anche un «non c'è nessun veto su nessuno, se Celentano vuole invitare Grillo lo farà, e sarà anche un evento televisivo importante, ovviamente se Grillo resterà nei confini della buona educazione e del rispetto di chi ascolta». Anzi, forse è pure un bell'affare per Mediaset, che allo stesso prezzo si prende pure Grillo. Il format del programma sarebbe un concerto intervallato da altri ospiti musicali, ma niente impedisce l'arrivo di Grillo, con un effetto sorpresa che Celentano ama inserire nei suoi show (e che Mediaset ha accettato chiudendo il contratto, rifiutato dalla Rai, in tre giorni). Che qualcosa di dirompente bolla nella pentola celentaniana lo lascia presagire anche la clip di presentazione dello spettacolo, diffusa dal blog ufficiale di Celentano: una pantera che ruggisce sotto un cielo nero squarciato da un fulmine, che apre sul titolo Rock Economy.

Non è affatto scontato, però, che Beppe Grillo, per quanto amico del Molleggiato, accetti di tornare in tv, lo strumento dei «morti che camminano» rispetto al suo web. Secondo, un'ospitata imprevista sarebbe «a gratis», parola che produce sudori freddi sulla fronte genovese di Grillo. Certo è invece l'appoggio incondizionato del cantante alla causa del Movimento 5 stelle. Poco tempo fa Celentano aveva scritto sul suo blog una lettera aperta al comico: «Bravo Grillo!!! L'idea di infiltrarti fra i perdenti è stata la tua carta vincente! Ormai non ti ferma più nessuno! Le tue Cinque stelle illumineranno l'intero Paese, la cui scia luminosa aprirà la nascita di una nuova politica che attraverserà l'Europa». Altre stelle del firmamento pop italiano, come Mina, hanno esternato il loro appoggio a Grillo. Una specie di moda tra i vip, specie da quando ha vinto le amministrative.

Ma oltre agli amici, per Grillo, ci sono i nemici, e Nichi Vendola, una volta appoggiato dal M5S, è uno di questi. Il candidato grillino alla presidenza della Regione Sicilia, Giancarlo Cancellieri, si è fatto un nome tra i grillini con un fuori onda da Santoro, poi pubblicato in Rete, in cui inchioda Vendola dimostrandogli che, diversamente da quanto il governatore aveva detto in diretta, anche la sua Sel prende il finanziamento pubblico. E l'assistente di Vendola, sempre fuori onda, conferma, presente Vendola, che ha ricevuto 600mila euro di rimborsi elettorali. Cancellieri ha pubblicato sul blog di Grillo il suo programma per la Sicilia. In cinque punti («tagli ai costi della politica, ambiente, trattamento corretto dei rifiuti, turismo, lavoro»), molto sintetico.

Anche troppo sintetico, visto che parecchi lettori del blog grillesco lo criticano per questo: «Con tutta la buona volontà, ma questo non è un programma, è una dichiarazione d'intenti, ottimistica e generica. Io proporrei anche di abolire il maltempo». C'è ancora tempo per spiegare la rivoluzione grilliana. Magari da Celentano, su Canale Cinque (stelle).

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