L'effetto Sardegna si conferma una mera spifferata locale. Quello che doveva essere un vento in grado di ribaltare le dinamiche politiche nazionali si è rivelata semplicemente una vittoria risicata che non ha avuto alcun impatto né alle elezioni regionali in Abruzzo (in cui ha trionfato Marco Marsilio contro Luciano D'Amico) né sui sondaggi che continuano a premiare il centrodestra. L'ultima rilevazione di Swg per La7 fotografa una situazione ben precisa: la coalizione dei partiti di maggioranza gode ancora di ottima salute, al di là delle voci sulla presunta fine della luna di miele con gli italiani.
Nel sondaggio viene certificato il primato di Fratelli d'Italia, che nel giro di una settimana incassa un aumento dello 0,2% delle intenzioni di voto e svetta al 27%. Ben più distante il Partito democratico che, nonostante una lieve crescita dello 0,1%, non riesce a raggiungere la quota del 20%: la formazione politica di Elly Schlein si ferma al 19,9%, con una distanza del 7,1% rispetto a FdI. Più consistente la variazione positiva del Movimento 5 Stelle, che porta a casa uno 0,3% in più e si attesta al 15,6%: il divario dei grillini dai dem resta ancora corposo, ma l'operazione sorpasso potrebbe entrare nel vivo con l'avvicinarsi delle elezioni europee in cui la campagna elettorale a viso aperto non escluderà colpi bassi anche verso i potenziali alleati.
Segue la Lega, che guadagna lo 0,3% e si posiziona all'8,3%. Lieve calo per Forza Italia, data al 7,7% dopo una discesa dello 0,1%. La stessa quota viene persa dall'alleanza formata da Verdi e Sinistra italiana, stimata al 4,1%. I rossoverdi possono vantare comunque una quota di consenso superiore ad Azione di Carlo Calenda, che perde lo 0,3% e scivola al 4%. Seguono infine i partiti con minori intenzioni di voto: Italia Viva di Matteo Renzi al 3,4% (+0,2%), +Europa di Emma Bonino al 2,8% (-0,1%), Democrazia sovrana e popolare all'1,6% (+0,2%), Pace Terra Dignità di Michele Santoro all'1,6%, Noi moderati stabile all'1,1%. Le altre liste hanno un peso del 2,9%, in calo del 2,3% (prima comprendeva Italexit e Unione popolare che però non figurano più tra i partiti testati). L'area di chi non si esprime si attesta al 34% (-2%).
Quanto alla situazione delle alleanze, il centrodestra si conferma la principale coalizione dello scenario politico del nostro Paese e ottiene altri consensi. Le intenzioni di voto per l'asse composto da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati ammonta al 44,1%, in aumento dello 0,4% rispetto all'ultimo sondaggio. Invece il centrosinistra, considerando il perimetro delle elezioni del 25 settembre 2022, resta assai indietro: Partito democratico, Verdi-Sinistra italiana e +Europa non vanno oltre il 26,8%, in calo dello 0,1%.
Nota del sondaggio:
a) Sondaggio realizzato da SWG S.p.a.;
b) Committente La7 S.p.a.
c) Estensione territoriale: nazionale;
d) Campione di 1.200 soggetti maggiorenni residenti in Italia (4.626 non rispondenti);
e) Interviste effettuate nel periodo 20-25 marzo 2024 con metodo cati-cami-cawi;
f) Il sondaggio è disponibile qui.
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