Vi ricordate il gruppo WhatsApp «Bella chat» creato il 25 aprile da Massimo Giannini - uno che continua a mietere insuccessi - con lo scopo di riaccendere nel Paese quello spirito antifascista necessario per contrastare il regime di Giorgia Meloni? Peccato, ha chiuso.
Campo largo e sinistra stretta, sorta di Grand Rassemblement della Balduina, è un salottino digitale dove trovi giornalisti, professori, cantanti e politici che al mattino leggi già sui giornali e alla sera non ne puoi più di vedere nei talk. Poi a un certo punto sulla chat dei Finzi-Giannini sono confluiti anche quelli in fuga da «X». Andavano via da Musk per finire con Beppe Sala, Tabacci, Veltroni, Fornero, Ranucci, Formigli e Parenzo... Però.
Comunque, ieri Giannini ha abbandonato la chat lanciata da Giannini incolpando Giannini. «Amiche e amici, con grande dispiacere vi informo che lascio questa chat. L'idea che l'aveva fatta nascere era un'altra, ma constato che nel tempo si è perduta, sicuramente anche per responsabilità di chi l'aveva lanciata».
In realtà sembra che il motivo sia Rula Jebreal, la quale ormai monopolizzava
la chat per dare contro a Israele e Netanyahu anziché alla Meloni.
Storie di sionismi e di scissionismi. La sinistra non riesce neppure a tenere insieme 866 persone. Figurati un partito.
Va bene. La fine di un'era coincide con l'inizio di un'altra. «Era ora».
Non sappiamo per Giannini. Ma per noi questa sì che è una Liberazione.
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