Cinque Stelle attaccano con la bava alla bocca: "Berlusconi? In galera!"

Il M5S porrà il tema dell'ineleggibilità del Cav dal prossimo 9 luglio. E lanciano un "pizzino" al Pd: "Prenda una decisione se vuole dimostrare di essere degno"

Il capogruppo del M5S, Riccardo Nuti
Il capogruppo del M5S, Riccardo Nuti

Dopo 27 mesi scanditi da una cinquantina di udienze, il collegio della quarta sezione del tribunale di Milano, formato dai giudici Orsola De Cristofaro, Carmela D’Elia e dal presidente Giulia Turri, ha condannato in primo grado l’ex premier Silvio Berlusconi a sette anni di carcere per i reati di concussione per costrizione e prostituzione minorile e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici "nonché in stato di interdizione legale durante l’espiazione della pena". Il Movimento 5 Stelle è subito andato all'attacco invitando il parlamento a "prendere sul serio" la questione dell’interdizione dai pubblici uffici.

Commentando la condanna in primo grado a sette anni nel processo Ruby, il capogruppo alla Camera del M5S Riccardo Nuti è subito tornato alla carica tentando il colpo di mano per riuscire a estromettere il Cavaliere dal parlamento con l'aiuto della sinistra. "C’è chi parla di sentenza incredibile, in un Paese normale non avrebbe nulla di stupefacente - ha tuonato l'esponente pentastellato - dico che bisogna prendere seriamente la questione dell’interdizione dai pubblici uffici e rispettare un principio di precauzione". Alle "accuse" di sentenza politica, Nuti replica spiegando che si tratta di "un percorso normale della giustizia che non è di parte". "L’elezione di un presidente della Giunta delle elezioni che non è del Movimento 5 Stelle, favorevole all’ineleggibiltà - ha poi concluso - non è questo un utilizzo politico a proprio vantaggio?". A Palazzo Madama I Cinque Stelle sono fermamente intenzionati ad andare avanti con la richiesta di ineleggibilità sulla quale sarà chiamata a decidere la giunta delle Elezioni e delle Immunità parlamentari. "Lo abbiamo detto e lo ripetiamo - ha twittato l'ex capogruppo Vito Crimi - Berlusconi è ineleggibile".

Mentre il movimento fondato da Beppe Grillo perde un altro pezzo con Adriano Zaccaagnini che passa al Misto della Camera, la linea degli stellati resta quella di andare avanti a testa bassa. Non essendo riusciti a far fuori Berlusconi democraticamente alle elezioni politiche, i Cinque Stelle tentano il colpo di mano dell'ineleggibilità. Nicola Morra, portavoce del gruppo M5S al Senato, ha invitato Berlusconi a rispettare e a trarre "le dovute conseguenze" risparmiando "al Paese inutili barricate". Morra ha, quindi, confermiamo che, aldilà della sentenza odierna, il M5S porrà il tema dell'ineleggibilità di Berlusconi a partire dal prossimo 9 luglio. Anche Alessandro Di Battista ha sparato ad alzo zero: "Berlusconi? Deve andare in galera.

Che deve fare per andare in galera? Ammazzare una vechietta per la strada?". E, in un'intervista su SkyTg24, ha lanciato un "pizzino" al Pd: "Prenda una decisione se vuole dimostrare di essere degno". E la sinistra già si frega le mani.

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