Questa è nuova. Da quando non partecipare a dei funerali è un atteggiamento rispettoso verso chi ha amato il defunto? Nel globo terracqueo è vero l'esatto contario: partecipare a un lutto significa esprimere umana vicinanza a chi ha perso una persona cara. Per Giuseppe Conte, incredibilmente, non è così. L'ex premier aveva già esposto l'assurda teoria all'indomani delle esequie di Silvio Berlusconi, da lui disertate, e ora si è ripetuto. "Non sono andato per rispetto sia nei confronti dei suoi cari e di tutti coloro che l'hanno amato e sostenuto, sia nei confronti dei principi e dei valori della nostra comunità politica", ha affermato al Fatto Quotidiano, pronto a raccogliere il suo verbo con disponibilità.
"Canonizzazione di Berlusconi", l'ennesimo attacco di Conte
Speravamo che, dopo la sua criticabile assenza ai funerali solenni, il leader pentastellato trovasse un modo sobrio per uscirsene dall'impasse. Invece ci siamo ritrovati ad ascoltare l'ennesimo attacco al compianto Cavaliere (e a chi lo ha omaggiato). "Trovo davvero surreale questo clima di canonizzazione di Berlusconi, tra iniziative celebrative del governo, programmazione tv a reti unificate e sospensione delle attività in varie istituzioni, comprese le aule parlamentari", ha difatti affermato Conte, ignorando forse il concetto di umana partecipazione alla scomparsa di un uomo che ha segnato la storia di questo Paese. Del resto, chi altri più di Silvio Berlusconi è stato negli ultimi 30 anni al centro della politica, della cronaca e anche degli attacchi dei detrattori? Secondo il capo dei Cinque Stelle, invece, quel corale trasporto sarebbe dovuto a ben altro.
L'eredità elettorale dei Cavaliere
"Credo che questo sia un termometro di come abbia inciso in profondità il conflitto di interessi di cui Berlusconi è stato intrinsecamente portatore, con attività e interessi che si sono sovrapposti nei più diversi campi, dalla politica all'economia", ha argomentato Giuseppi, annunciando anche una proposta di legge dei 5s sull'argomento. Interrogato poi sull'eredità di consensi lasciata dal Cavaliere, si è detto disinteressato a quel lascito elettorale. "Non ho alcuna intenzione di partecipare a questa corsa anche poco dignitosa, che si è scatenata tra i tanti che aspirano a mettere le mani sull’eredità elettorale di Berlusconi, e che semmai oggi piangono lacrime interessate", ha detto l'ex premier grillino, rispondendo a una domanda peraltro malposta. Ribaltando il punto di vista, è infatti surreale pensare all'elettorato liberale come minimamente interessato alle ricette pentastellate.
"Inopportuno...". Conte e la riforma della giustizia
E l'ulteriore riprova di questa sensazione è l'ostilità degli stessi 5s alla riforma della giustizia avviata dal governo Meloni. "Mi sembra davvero inopportuno approfittare dell'onda emotiva per la morte di Berlusconi e di questo clima celebrativo, presentando questo provvedimento come un omaggio alla sua memoria. Fui io nel 2020, da premier, a circoscrivere l'applicazione di questo reato: era più che sufficiente. Ora invece stiamo facendo passi indietro su tutto il fronte del contrasto alla corruzione", ha affermato Conte, alquanto arbitrario nel ritenere cosa sia opportuno e cosa invece no. Peraltro, la circoscrizione promossa dall'ex premier pare non sia stata percepita: nel 2021- si apprende - sono state 4.745 le iscrizioni nel registro degli indagati per abuso d'ufficio; 18 le condanne in primo grado. Di grazia, in che senso il centrodestra non dovrebbe ricordare il Cavaliere su una riforma che proprio quest'ultimo aveva sempre auspicato e ispirato nel nome del garantismo?
La manifestazione di piazza e l'incognita Schlein
Domani, 17 giugno, l'ex premier sarà in piazza per una manifestazione grillina su diritti e lavoro. "Vogliamo chiamare a raccolta varie fasce della popolazione e dare un messaggio politico al governo, che è completamente sordo rispetto alla sofferenza di tanti cittadini per il rincaro della vita, dei mutui e degli affitti", ha raccontato Conte.
L'obiettivo è anche quello di "intensificare il dialogo" con le opposizioni e in particolare col Pd, che tuttavia sembra ancora riluttante all'abbraccio progressista coi pentastellati. A oggi, non è nemmeno chiaro se Elly Schlein presenzierà all'evento di piazza promosso dai 5s. In molti scommettono che non lo farà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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