Compirà 89 anni tra due mesi Clio Maria Bittoni, la moglie dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, nelle ultime ore di vita, non si è mai separata dal marito 98enne, assistendolo fino alla fine. La loro è stata una storia d’amore durata oltre sessant’anni, dal 1959, quando si sposarono con rito civile al Campidoglio di Roma, come si usava fare tra gli iscritti del Partito comunista italiano. La coppia ha due figli, Giovanni, 62 anni, e Giulio, 54 anni, e due nipoti.
Chi è Clio Bittoni
La moglie di Giorgio Napolitano nacque a Chiaravalle, nelle Marche, il 10 novembre 1934, luogo dove i genitori erano al confino. La madre, la socialista Diva Campanella, è stata sempre impegnata in politica, anche dopo la Liberazione. Dopo aver frequentato il liceo classico a Jesi si laureò in Giurisprudenza alla Federico II di Napoli dove conobbe il futuro presidente della Repubblica Napolitano. I due si trasferirono ben presto a Roma per svolgere rispettivamente le attività di parlamentare e di avvocato.
L’attività di avvocato
Clio Bittoni si specializzò in diritto del lavoro e si preoccupò di assistere molti braccianti nell'applicazione della legge sull'equo canone in agricoltura. Quasi subito divenne un punto di riferimento per tanti lavoratori in diverse regioni d’Italia, tanto da essere più conosciuta del marito tra gli elettori del Pci. Lei stessa raccontò che una volta accompagnò Giorgio Napolitano ad Acerra, in Campania, per una manifestazione del partito e furono in tanti a salutarla e a segnalarla tra i presenti. “Vedi – dissero – quello è il marito dell’avvocato nostro”.
Gli anni della Lega delle Cooperative
Come avvocato del lavoro Clio Bittoni lavorò per molti anni nell'ufficio legislativo delle Cooperative rosse. Si dimise solo nel 1992, quando il marito fu eletto presidente della Camera dei deputati. Allora dichiarò: “Lasciai perché mi sembrava inopportuno rimanere, essendo le mie controparti le commissioni parlamentari, la presidenza del consiglio e altri organismi istituzionali. Ecco, forse in questo senso Giorgio ha influenzato la realizzazione di un percorso professionale”.
L’esperienza da first lady al Colle
Con l’elezione di Giorgio Napolitano al Colle venne fuori la forte personalità dell’avvocato dei braccianti. Pur mantenendo sempre un profilo basso e distaccato, ha spesso partecipato a eventi ufficiali accompagnando il marito in quasi tutti i viaggi di Stato, anche se non ha mai rinunciato ad avere la propria autonomia prendendo parte da sola a numerosi eventi mondani e accettando l'invito di numerosi stilisti per presenziare alle loro sfilate. Nelle visite dei vari capi di Stato in Italia ha ricevuto diverse consorti di spicco, come la regina Rania di Giordania o la first lady statunitense Michelle Obama.
La riluttanza verso i protocolli del Quirinale
La moglie dell'ex presidente della Repubblica ha spesso disatteso le direttive impartite dai funzionari del Quirinale. Nel settembre del 2012, per esempio, si mise in fila come una comune cittadina per vedere una mostra d'arte su Vermeer allestita nelle scuderie del Quirinale, insistendo nel voler pagare il biglietto. Inoltre, si è più volte spesa personalmente in difesa delle donne, scrivendo lettere pubblicate poi in diversi quotidiani.
Dopo alcuni anni vissuti nell'ala del palazzo del Quirinale riservata ai presidenti, assieme al marito, si è trasferita nell'appartamento del palazzo della Panetteria, di fatto in uno dei lati del Colle, dove si sentiva più libera dai protocolli e dalle formalità.
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