il commento 2 Noi siamo meno choosy Torniamo al passato ma sui tacchi a spillo

«Grazie, cominci dai vetri». Ci eravamo appena convinte che «ambizione» non fosse una parolaccia (nemmeno se usata da noi) quando la crisi economica è arrivata a metterci una ramazza in mano, quando la vita è venuta a spiegarci che non si sta col nasetto all'insù, in bilico su un paio di stupide Louboutin a far sogni di gloria e a immaginare scomode arrampicate sulla scala sociale. Perché ora la scala è in realtà un sottoscala, le Louboutin sono un ciuffetto di stracci stinti, la zucca si è dissolta e ha lasciato a terra un esercito di topolini. È l'ora del risveglio e le mani ci puzzano di Cenerentola, care. Perché donne siamo e donne resteremo. Di servizio, per giunta. Altro che «choosy» (schizzinose), come il ministro Elsa Fornero rimprovera di essere a certi giovani che hanno la pretesa di fare lavori per i quali hanno studiato o sognato o sudato. A noi al posto del lavoro sono rimasti solo i mestieri (di casa). Lo spread, le crisi di governo, le lotte per i simboli, le azzannate tra leader e i corpo a corpo nel Colosseo tv... Sul campo di battaglia è rimasto di tutto, comprese le briciole di ciò che eravamo e adesso a qualcuno tocca ripulire. All'indietro, sui tacchi a spillo (come nel libro di Tania Kindersley e Sarah Vine) solo che lì, in realtà, si cercava di capire come andare avanti e ci si dannava per comprendere come mai, tutto ciò che faceva Fred Astaire lo facesse anche Ginger Rogers solo, appunto, in torsione e sollevata di qualche centimetro da terra. Le donne sono tornate a fare le colf perchè questo è ciò che c'è a disposizione adesso e c'è poco da spaventarsi. Né capricci né piedini puntati su questioni di principio: ogni lotta segue la legge delle conseguenze impreviste. Poco importa, oggi, dove ci avevano catapultate il femminismo, le quote rosa, e le ragazze biotte nei talk show. Si posa la penna e ci si infila il grembiule, se serve. Perché le antiche armi della nuova battaglia sono la candeggina e i buoni sconto sui polletti Arena.

Si cerca di accontentare la signora che la gonna la vuole stirata come sappiamo noi e i fiori li vuole cambiati ogni giovedì, che c'è il mercato. Abbiamo visto di peggio e non sarà certo perché laviamo le mutande di seta di una «choosy» che smetteremo di essere choosy a modo nostro.

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