"Concerto del Santo Natale, spero non dispiaccia...". La Russa stronca il politicamente corretto

Ventiseiesima edizione del concerto di Natale in Senato alla presenza di Mattarella e Meloni, con omaggi al canto lirico e alla lingua italiana

"Concerto del Santo Natale, spero non dispiaccia...". La Russa stronca il politicamente corretto
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Concerto di Natale tradizionale ed evocativo nell'Aula del Senato in presenza di Sergio Mattarella e Giorgia Meloni, per la 26esima edizione dell'appuntamento. A eseguire i brani della tradizione lirica italiana, il tenore Vittorio Grigolo, al quale è stata tributata una standing ovation da parte dei presenti a Palazzo Madama. "Bravissimo", è stato il commento, con tanto di occhi lucidi, del presidente del Consiglio nei confronti del tenore. Sul palco anche altri esponenti della nobile arte italiana. Grande apprezzamento per l'esecuzione del Nessun dorma di Giacomo Puccini e del Brindisi tratto dalla Traviata, che ha concluso l'evento.

"Quest'anno il concerto del Santo Natale, consentitemi di chiamarlo così e spero che non dispiaccia a nessuno, celebra l'arte del canto lirico italiano che ha appena ottenuto dall'Unesco il prestigioso riconoscimento di patrimonio immateriale dell'umanità", ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, durante il discorso di apertura del concerto. L'evento non è stato solo l'occasione per celebrare il canto lirico ma anche la lingua italiana, grazie alla lettura, da parte dell'attore Sergio Castellito, che ha ricevuto la campanella della presidenza da parte di La Russa, di un passo di Alessandro Manzoni.

"Nel 150° anniversario della sua morte abbiamo voluto dedicare uno spazio centrale anche ad Alessandro Manzoni, uno dei più importanti padri della lingua italiana", ha detto il presidente del Senato, sottolineando che "La nostra lingua fa parte della nostra identità e alla nostra identità italiana dobbiamo essere tutti uniti. Lo faremo ricordando chi soffre e coloro che anche a Natale saranno negli ospedali, nelle carceri italiane, alle tante vittime innocenti della guerra, a loro va la nostra speranza di pace giusta che dovrà arrivare il più presto possibile".

L'evento si è aperto con l'esecuzione dell'inno di Mameli poco dopo l'arrivo del presidente della Repubblica, al quale l'Aula del Senato ha dedicato una standing ovation. Tutti in piedi e un lungo applauso per Mattarella all'interno dell'emiciclo e grande partecipazione anche all'esterno di Palazzo Madama, dove si è radunata una piccola folla di persone prima dell'arrivo delle alte cariche dello Stato.

Durante il discorso iniziale, La Russa ha avuto modo anche di omaggiare i caduti in guerra, rivolgendo il suo pensiero a chi trascorrerà un altro Natale nell'incubo dei diversi conflitti che animano lo scacchiere internazionale.

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