Giuseppe Conte compare tra gli iscritti nel registro degli indagati per l'inchiesta Covid condotta dalla procura di Bergamo in qualità di presidente del Consiglio durante i fatti. Con lui anche Roberto Speranza, all'epoca ministro della Salute. Tra gli altri indagati, in totale circa 20, anche Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, e Giulio Gallera, ai tempi assessore alla Sanità della giunta lombarda. Dal momento in cui è stata data notizia della chiusura delle indagini, con conseguente iscrizione nel registro degli indagati per Conte e per gli altri, è iniziata la bagarre politica. A scendere in campo per la tutela del garantismo è stato Matteo Renzi, che conosce molto bene il clima politico che in queste ore si sta creando attorno alla figura di Giuseppe Conte, visto che proprio dalla galassia dei 5stelle lui è stato (e continua a essere) bersaglio di attacchi per l'inchiesta che lo vede protagonista.
Il cittadino Conte è innocente come tutti gli indagati. I grillini e i giustizialisti smetteranno di fare gli sciacalli adesso? pic.twitter.com/fJOQIFroSm
— Matteo Renzi (@matteorenzi) March 2, 2023
Ma Renzi, con il suo messaggio, ha dato una "lezione" ai pentastellati, da sempre pronti a trascinare nell'agone politico le indagini che riguardano gli avversari in parlamento. "Il cittadino Conte è innocente come tutti gli indagati. I grillini e i giustizialisti smetteranno di fare gli sciacalli adesso?", scrive il senatore del Terzo polo su Twitter, riportando un suo stesso post condiviso su Facebook, in cui esplica meglio il suo ragionamento. "Giuseppe Conte è indagato. Questo significa che è innocente fino a sentenza passata in giudicato. Lo è per la legge, lo è per noi che non siamo sciacalli come i grillini. Chi ha costruito una carriera sul giustizialismo dovrebbe stamani chiedere scusa a chi è stato insultato, diffamato, deriso", scrive il senatore. Poi, nel post, conclude: "I mostri sono coloro che hanno gettato fango per anni sulla vita delle persone e delle famiglie". L'hashtag usato da Renzi è l'utima silettata: "#tempogalantuomo".
Sulle posizioni del presidente di Italia viva si è espressa anche Raffaella Paita, presidente del gruppo Azione-Italia Viva in Senato: "Ho subito personalmente la gogna e gli insulti
giustizialisti del M5S quando da innocente fui indagata e poi pienamente assolta. A volte il garantismo richiede uno sforzo in più, ma no, io, noi, non siamo come loro. Conte è innocente fino a sentenza passata in giudicato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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