Due consiglieri provinciali di Cosenza, Umberto Bernaudo e Pietro Paolo Ruffolo, sono stati arrestati nell’ambito delle indagini condotte dai carabinieri di Cosenza e dalla Dia di Catanzaro.
Per i due, esponenti del Partito democratico, sono stati disposti gli arresti domiciliari. In carcere è invece finito il presunto boss Michele Di Ruppo.
Il giudice per le indagini preliminari distrettuale di Catanzaro, Livio Sabatini, ha escluso l’aggravante delle modalità mafiose che era stata chiesta dalla Dda nella proposta di misura cautelare.
A Bernaudo e Ruffolo, nella loro qualità, rispettivamente, di ex sindaco ed ex assessore del Comune di Rende, viene contestato di avere assunto, nella società partecipata "Rende Servizi", familiari ed esponenti della cosca della ’ndrangheta Lanzino-Presta-Di Puppo, che opera nel
territorio cosentino, in cambio del sostegno elettorale in occasione delle elezioni provinciali del 2009 e e di aver finanziato una cooperativa riconducibile al presunto boss della ’ndrangheta di Cosenza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.