Il Reddito di cittadinanza è finito sul tavolo del governo per essere oggetto di una forte revisione che potrebbe essere apportata già entro la fine del 2022. La misura targata Movimento 5 Stelle ha mostrato più di qualche falla e perciò, anche alla luce dei soliti furbetti, si stanno valutando diverse modifiche. La questione ha scatenato una lite animata nell'ultima puntata di Non è l'arena, in onda su La7, tra gli ospiti in studio e un percettore del Rdc in collegamento.
Leopoldo Mastelloni ha espresso più di qualche criticità, sostenendo tra l'altro che lo spirito di iniziativa dovrebbe essere alla base della ricerca del lavoro. Invece l'attore ha annotato che spesso i beneficiari del Reddito di cittadinanza finiscono per adagiarsi sul sussidio che arriva ogni mese, perdendo così la volontà di adoperarsi per trovare un'occupazione: "Ci sono persone che come principio si svegliano la mattina e vogliono avere la zuppa di latte a tavola. Ma la zuppa di latte te la devi conquistare".
L'osservazione di Mastelloni ha scatenato la furibonda reazione del percettore che, con toni molto animati, ha voluto difendere i beneficiari del Reddito di cittadinanza e replicare alla posizione espressa dall'attore: "Ma chi glielo dice? Lei sta sindacando la gente, lei sta spettegolando la gente. Ma che ne sa lei cosa fa la mattina quando si sveglia la gente?".
Nel corso della trasmissione la tendenza del percettore del Reddito di cittadinanza è stata quella di restringere il ragionamento al proprio caso personale, mentre l'argomento andrebbe analizzato ovviamente su vasta scala. L'uomo in collegamento si è poi rivolto di nuovo a Mastelloni per rivolgere una domanda come sorta di provocazione: "Quando lei si sveglia la mattina che cosa fa?".
Il tema del Reddito di cittadinanza è stato affrontato anche dal punto di vista dei dati. Alberto Bagnai, deputato della Lega, ha fornito un numero lampante che mette in evidenza uno dei tanti difetti emersi in questi anni: "Sui 660mila persone occupabili, il 57% non si è neanche presentato al centro per l'impiego". Si tratterebbe del primo passo verso l'inserimento nel mondo del lavoro.
L'esponente del Carroccio ha fatto notare che la norma "non funziona" per una serie di motivi, anche perché "si presta ad abusi".
Dunque l'obiettivo potrebbe essere quello di ricavare circa un miliardo di euro togliendo le inefficienze e le truffe. Dal suo canto il percettore del Reddito di cittadinanza ha denunciato che "si chiudono gli occhi davanti ai diritti delle persone" e che "si calpesta il cuore della legge".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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