Dieci domande a Maria Rosaria Boccia

Doveva essere l'intervista del giorno. È diventato un pasticcio senza fine: la "fuga" di Maria Rosaria Boccia dalla trasmissione Cartabianca scatena un duro botta e risposta con la conduttrice Bianca Berlinguer, dove viene tirata in ballo Arianna Meloni. Ecco tutte le domande sul caso Sangiuliano a cui la Boccia non ha ancora risposto

Dieci domande a Maria Rosaria Boccia

1. Le voci sulla gravidanza e la foto dell'uscita da uno studio medico: una bufala o un ricatto?

La presunta gravidanza di Maria Rosaria Boccia arricchisce il giallo dell'estate. Fake o ricatto? L'imprenditrice di Pompei, che ambiva a diventare consigliere per i Grandi Eventi del ministero della Cultura, avrebbe detto all'ex ministro, Gennaro Sangiuliano, di aspettare un figlio. Ci sarebbe anche una foto dei due mentre escono dal portone di uno studio medico in provincia di Napoli. Boccia e Sangiuliano sarebbero stati immortalati a fine giugno. Le immagini sarebbero poi finite nelle mani dei paparazzi. Le foto non sono mai state pubblicate dalle riviste di gossip. Esistono o no? Quella della gravidanza resta uno dei punti mai chiariti e sul quale Boccia, nelle due interviste rilasciate a La Stampa e a La 7, non ha mai proferito parola. Ha deciso di tenere segreta la gravidanza o si tratta di una clamorosa bufala? Solo lei può fugare ogni dubbio.

2. Dice di avere un audio. Ma c'è chi sostiene di averne ascoltati ben di più. Perché?

Il 4 settembre Maria Rosaria Boccia pubblica lo spezzone di una registrazione telefonica intercorsa tra lei e un funzionario (Antonio Mazza) del ministero. I due parlano della nomina a consigliere per i Grandi Eventi. Ma la Boccia ha fatto capire di aver in archivio altri audio che chiamano in causa direttamente il ministro Sangiuliano durante l'attività politica e istituzionale. Gli audio in possesso dell'imprenditrice sarebbero almeno 4. Eppure dal giorno in cui è esploso il caso, il 26 agosto scorso, è stato diffuso un solo audio. C'è qualcosa di compromettente negli altri audio? I legali del ministro Sangiuliano giurano che non c'è nulla di compromettente. Anzi rilanciano con una denuncia in Procura. A chi bisogna credere? Esistono o no gli audio? E perché non pubblicarli?

3. Dice di essere presidente di una associazione legata alla moda Milano. Ma lì nessuno la conosce

Un punto su cui in queste settimane Maria Rosaria Boccia non si è mai espressa riguarda la sua associazione «Fashion Week Milano Moda». In realtà a parlare della sua associazione è stata la Camera della Moda che l'ha diffidata a usare quel marchio. In base alla diffida il marchio Milano Fashion Week è della Camera della moda da sempre e non può essere usato da nessun altro. Perché Boccia non si è mai difesa sul punto? Ha davvero usato impropriamente il marchio della moda? Esiste davvero quest'associazione Fashion Week Milano oppure si tratta semplicemente di un ente fantasma? Strano che non si sia mai difesa dall'accusa di essere una falsaria. Eppure sui propri profili social, nonostante la diffida, il marchio non è stato rimosso o cancellato.

4. Nel curriculum ci sono due lauree e una sfilza di corsi e incarichi. Perché non risultano?

Un altro mistero riguarda i titoli contenuti nel curriculum vitae di Maria Rosaria Boccia. Sarebbero due le lauree conseguite, più una sfilza di incarichi e corsi negli Atenei. Eppure da alcuni accertamenti risulterebbe che Boccia abbia iniziato gli studi alla Facoltà di Economia Aziendale all'Università Partenopee di Napoli per poi fermarsi a 17 esami. Solo successivamente avrebbe conseguito una laurea telematica. Dunque, ci sono o no le due lauree? Nel suo percorso professionale scrive inoltre di aver un incarico all'Università Bocconi che però a quanto ci risulta nega di conoscere Boccia. Anche in questo caso avrebbe mentito? E sulle docenze alla Federico II e alla Vanvitelli di Caserta? Risulterebbe anche in questo caso - secondo quanto lei stessa scrive - docente di medicina estetica.

5. La «relazione affettiva» c'era oppure no? E se c'era perché lei continua a smentirla?

Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia sono stati amanti o no? C'è stato solo un rapporto di tipo lavorativo o anche di natura sentimentale. Le ricostruzioni di Boccia smentiscono quelle dell'ex ministro. Sangiuliano va in tv e a precisa domanda del direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci ammette di aver avuto un rapporto di tipo sentimentale con Boccia. Ma soprattutto rivolge le scuse alla moglie. L'imprenditrice di Pompei nega, invece, la relazione. In realtà però, secondo le testimonianze raccolte da testimoni e collaboratori del ministro, Boccia si è subito fatta notare per il suo legame personale con Sangiuliano. Avendo accesso libero al cellulare dello stesso ministro e seguendo sempre nelle trasferte il ministro. Perché dunque Boccia nega la relazione? Un altro mistero che alimenta il giallo dell'estate.

6. La nomina a consigliera e le date dei suoi «post». Un annuncio serviva a forzare il ministero?

Le date non tornano nel Bocciagate. Nulla è lineare. Il 26 agosto Maria Rosaria Boccia annuncia sui propri canali social la nomina a consigliere per i Grandi eventi del ministero della Cultura. Nello stesso giorno, invece, ha ricevuto la comunicazione che la nomina non sarebbe stata formalizzata. Perché quella mossa? Un'uscita che alimenta molti dubbi. Un modo per forzare la mano? Una minaccia velata? Ma soprattutto c'è un'altra data che avvalora la tesi della forzatura. Il 16 agosto Boccia era stata rimossa dai gruppi «wp» di lavoro del ministero. Appare strano che il 26 agosto lei voglia annunciare sui propri canali social la nomina. E soprattutto quel post immediatamente sarà rilanciato da Dagospia. Sarebbe interessante conoscere le ragioni che avrebbero spinto Boccia all'annuncio sui social.

7. La foto al ministero del 15 agosto non è del 15 agosto. Perché postarla?

La foto pubblicata il giorno di Ferragosto resta un altro punto da chiarire nella saga Boccia-Sangiuliano. Al Collegio romano sono tutti al mare con le famiglie. Ecco che spunta lei. Il 15 agosto Maria Rosaria Boccia posta sui propri profili social una foto che la ritrae all'interno di una stanza del ministero della Cultura. Era un messaggio in codice per qualcuno? Che ci faceva il giorno di Ferragosto in un ministero vuoto? Sembra l'ennesima minaccia? Era al lavoro? Eppure la sua nomina non era ancora stata formalizzata? Fino al 26 agosto Boccia pubblicherà post e foto che rilette oggi sembravano avere una finalità precisa. La sua sembra una vera e propria tecnica di azione. Un tentativo continuo di forzare la mano o mettere paura. Insomma, qual è stato lo scopo della foto di ferragosto? Ricordiamo che il 16 agosto Boccia sarà espulsa dai gruppi wp di lavoro del ministero.

8. Perché continua a evocare «altre donne» senza però fare mai i nomi e cognomi?

Maria Rosaria Boccia allude continuamente alle altre donne che erano nel giro dell'ex ministro Sangiuliano. Un modo per alzare sospetti. Perché non fa nomi e cognomi? Chi sono? Con Beatrice Venezi, tirata in ballo per la consulenza al ministero, finirà in Tribunale. Chi sono le altre donne? La moglie del ministro? Altre amanti del ministro? Ha fatto allusioni a Raffella Docimo, indicata per la reggenza del Maxxi che però si è ritirata. Ora Boccia tira in ballo Arianna Meloni. Sarebbe stata la sorella del presidente del consiglio a bloccare la sua nomina a consigliere per i grandi eventi. Diamo per buona la sua denuncia, perché Arianna Meloni dovrebbe avercela con Boccia? Si sono mai conosciute? È lei la donna «del capriccio»? Che rapporto c'è stato tra Arianna Meloni e Boccia? Già il 24 agosto Boccia «taggava» Arianna nei suoi post.

9. Perché non fa chiarezza sulla data in cui avrebbe conosciuto Gennaro Sangiuliano?

Quando Maria Rosaria Boccia ha conosciuto Gennaro Sangiuliano? E perché mentire sulla data? Il ministro in tv ha detto di aver conosciuto l'imprenditrice di Pompei a Napoli, a fine maggio 2024, durante un evento per le elezioni europee. Boccia invece (come nel caso della relazione) nega questa ricostruzione. Anzi, dice di aver conosciuto Sangiuliano ad agosto del 2023. E per dare forza alla sua versione posta una foto risalente a un anno prima con il ministro. La foto (un selfie) non dice nulla. Un ministro si concede ai selfie con tutti. Non è detto che conosca tutti. Tra l'altro a confermare la versione di Sangiuliano ci sarebbe Simona Russo, amica di Boccia. Ecco allora, perché Boccia non dice la verità sulla data in cui ha conosciuto l'ex ministro? Cosa vuole dimostrare? Sembra l'ennesimo pezzo mancante in una storia carica di misteri e bugie.

10. È entrata alla Camera con occhiali per filmare. Una condotta normale per una «imprenditrice»?

Maria Rosaria Boccia si definisce imprenditrice, presidente della «Fashion Week Milano Moda». Vogliamo dare per assodata la sua qualifica (al netto della diffida). Allora appare inspiegabile la sua condotta all'interno di Montecitorio. Perché si è comportata come una spia? Perché quando è entrata alla Camera dei deputati, per incontrare deputati o altri funzionari di Montecitorio, si è presentata con un paio di occhiali dotati di una telecamera nascosta? Un comportamento che fa sorgere alcuni punti interrogativi.

Cosa e soprattutto chi voleva filmare? Per fare cosa dopo? Ricattare? Minacciare la diffusione di filmati compromettenti? Rubare qualche confessione? Un'imprenditrice certamente non si intrufola a Montecitorio come un detective per registrare di nascosto i parlamentari. Per chi ha agito? Sarebbe il caso che Boccia rispondesse.

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